Le Colonne di Rosanna Marziale

Rosanna Marziale è diventata famosa agli occhi del grande pubblico grazie alla partecipazione come ospite alla scorsa edizione di Masterchef Italia. Ora in pratica la conoscono tutti.

Non tutti sanno però che la Marziale viene da un’antica famiglia di pasticceri casertani. E lei che è una donna di grande spirito ha fatto proprie le tradizioni di famiglia ed è andata oltre, ha costruito qualcosa di suo portandolo all’eccellenza. Le Colonne hanno infatti conquistato 1 stella Michlin.

La Marziale è una donna che irradia sicurezza di se e consapevolezza. Consapevolezza del cibo, del mangiar bene, del cucinare bene. E questo lo dico perchè al termine del pasto ho avuto il piacere di conversare con lei. Pochi minuti ma che hanno lasciato il segno. Insomma è una donna da ammirare. Purtroppo nel mondo della ristorazione sono poche, e sono molto orgogliosa che in Campania ben due siano riuscite ad imporre la loro bravura (la Marziale ed anche la bravissima Esposito).

Dopo questa e doverosa premessa parliamo di cucina in senso stretto.

Come vi ho già accennato qui la ristorazione stellata in Campania punta molto sul recupero e la valorizzazione delle materie prima locali. Nessun prodotto improbabile fatto venire dall’altro capo del mondo, solo prodotti nostrani di grande qualità esaltati in piatti che soddisfano occhi e palato.

In questo filone si pone anche la Marziale la quale, in particolare, ha fatto della mozzarella di bufala uno dei must del suo ricco menù.

Confesso che l’arredo del locale, sebbene molto elegante, non risponda ai miei gusti personali. Lo immaginavo austero e minimale. Al contrario mi sono trovata di fronte ad una sala dai toni neutri ma caldi, con un arredo classico.

L’amuse bouche che ha aperto il pasto era un omaggio alla Campania, delle friabili sfogliatelle ricce salate.

sfogliatelle

E’ la mozzarella a farla da padrone negli antipasti dove la troviamo prima di tutto nella Pizza al contrario, un piatto geniale, divertente e molo buono (lo conosceranno quelli che hanno visto Masterchef, ma vi assicuro che per apprezzarlo in pieno va provato). La mozzarella fusa e lavorata diventa la base della “pizza”.

pizza al contrario

Sfera bianca con ripieno rosso: mozzarella sciolta farcita ai peperoni arrosto rimozzata e servita a 40°. Il connubbio mozzarella e peperoni è perfetto ed i peperoni sono lavorati alla perfezione risultando molto leggeri e digeribili.

sfera bianca

Palla di mozzarella: mozzarella sciolta fracita con tagliolini al basilico, rimozzata impanata e fritta. Anche questo piatto non è nuovo a chi ha visto Masterchef ed anche in questo caso la realtà supera l’immaginazione. E questo non perchè da sempre sposo la filosofia “se è fritto è buono” 😛 L’effetto sul palato è molto particolare. Arrivare ai tagliolini dopo aver morsicato lo strato morbido di mozzarella crea un interessante contrasto di consistenze. E poi sì, lo ammetto, il fatto che sia fritto gli dà innegabilmente una marcia in più 😛

palla di mozzarella

Il primo è stato uno Scapariello al conciato romano: bucatini con salsa al pomodoro grigliato. Il conciato romano è un formaggio tipico della provincia di Caserta, presidio Slow Food, dal sapore ed odore molto forte e deciso. Quindi un piatto della trazione con valorizzazione del prodotto locale. Molto buono. Ma forse, a mio avviso, un po’ troppo tradizionale.

scarpariello

Il secondo Vitello tonnato spalla di vitello massaggiata alla confettura di mele annurche salsa tonnata e polvere di olive nere Caiazzane. Anche in questo caso un piatto molto buono ma che forse mancava di quella marcia innovativa in più.

vitello tonnato

Si passa poi ai dolci che meritano un’attenzione particolare. Nei ristoranti di un certo livello quelli che vengono normalmente serviti sono quelli che io chiamo “dolci di concetto”, cioè dolci che puntano sull’accostamento dei sapori ma non sulle consistenze. Ad una persona che viene dalla Campnaia come me e che quindi ha alle spalle una cultura (anzi no diciamocelo il mio è un vero proprio culto) del dolce questo tipo di approccio  lascia sempre un margine di insoddisfazione.

Questo pericolo non si corre alle Colonne, dove i dolci sono perfetti! Impeccabile equilibrio di gusto e consistenza.

Creta: crema di limone di Sorrento con cioccolato fondente e leggera meringa.

creta

Biancamela: mela annurca e crema di latte.

biancamela

Finto gianduiotto: cioccolato al latte con pan di spagna bagnato con birra al caffè.

gianduiotto

Piccola pasticceria: pasticciotti con crema ed amarene e tartellette di croccante alle nocciole con crema al limone.

pasticceria

Presa dall’estasi dei dolci mi sono distratta e non ho fotografato l’ottima tisana agli agrumi che ha concluso il pasto e che ha aiutato notevolmente la mia digestione.

Il menù degustazione che comprende tre piatti salati e uno dolce costa 50 euro. Sì non scherzo. Dovreste averlo capito che in Campania si vive bene e si spendono cifre più che ragionevoli!

Le Colonne

Viale Giulio Dohuet 7

81100

Caserta

Telefono 0823 46 7494

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2 Commenti

  1. E con le mie origini Casertane, miste alle napoletane, come posso non apprezzare tutti questi piatti. Conosco bene quei sapori e persa tra sfogliatelle, mozzarella, limoni, formaggio, mele annurca, faccio i complimenti alla chef e a te per averceli mostrati

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