Le Ragazze di Emma Cline
La mia ultima lettura: Le Ragazze di Emma Cline.
Libro di esordio della giovane autrice (27 anni) californiana, che è stato un caso letterario in 35 paesi nel 2016. Io mi ci sono imbattuta per caso e confesso di essere stata attirata dal titolo.
Le Ragazze: una storia romanzata di fatti reali
Il libro è ambientato alla fine degli anni 60’ in California. La storia portante è una versione romanzata dei terribili omicidi che videro la firma di Manson che in questo libro si presenta nella figura del carismatico Russell.
La storia non è però focalizzata sui tragici eventi che ne costituiscono semplicemente il climax finale.
Il racconto vero riguarda la giovane protagonista, Evie Boid, il suo senso di solitudine e di abbandono di fronte allo sgretolarsi della sua famiglia e alla incapacità della madre di prestarle la giusta attenzione in un momento di crisi.
La debolezza generata dalla mancanza di attenzioni che rende vulnerabili
Evie è alla ricerca di amore e di attenzione. Amore materno che le è venuto a mancare. Ma anche amore in senso stretto. Evie è infatti entrata nell’adolescenza, con tutte le insicurezze e i nuovi bisogni che questa fase della vita porta con se.
E purtroppo Evie trova la risposta ai sui desideri in Suzanne, ragazza affascinante e misteriosa. Anche Suzanne ha alle spalle un trascorso di sofferenza e bisogno di amore che è sfociato nella sua adorazione per Russel.
Attraverso di lei la Cline ci mostra come sia facile plagiare persone deboli. Come poco alla volta si finisca con il perdersi nella personalità di una persone più forte che facendo leva sui nostri bisogni potrebbe portarci a compiere qualunque tipo di azione.
Ho trovato questo libro interessante e ben costruito. A tratti acerbo. Ci sono alcuni passaggi troppo lunghi e ripetizioni inutili. Ma è comprensibile in un’opera prima.
Le Ragazze di Emma Cline
- Titolo originale: The Girls
- Traduzione: Marina Testa
- Pagine: 334 – Prezzo: 18,00 €
- Einaudi Stile Libero
