I formidabili Frank di Michael Frank

I formidabili Frank romanzo di Micheael Frank. Non un gioco di parole ma un richiamo al carattere biografico del libro.

I formidabili Frank la trama 

Michael cresce in una famiglia particolare, in cui coppie di fratelli si sposano intrecciandosi e le nonne vivono insieme nello stesso appartamento.

Lungi dal creare un universo d’amore tutto questo crea un universo disfunzionale governato da chi ha maggiore temperamento e forza, vale a dire la zia Harriet, detta Hank, sorella del padre di Michael  e moglie del fratello della madre.

Hank e suo marito Irving non possono avere figli e scelgono Michael, a scapito dei suoi due fratelli minori, come figlio elettivo a cui trasmettere tutto ciò che erano ed in cui credevano. Michael cresce alla luce della forte personalità di Hank, dei suoi precisissimi gusti in fatto di letteratura, musica, arredamento.

L’infanzia di Michael è un sogno, ma crescendo la presenza dei suoi zii, incapaci di traslare il loro rapporto nel mondo adulto,  diventerà opprimenti portandoli sempre più spesso allo scontro ed ad un necessario allontanamento.

i formidabili frank

Intorno a loro le figure degli altri membri della famiglia, comprimari in un palco calcato da una sola star, Hank, a cui nessuno è in grado di opporsi.

Un romanzo che è una ricerca di se stesso

Il romanzo de I formidabili Frank è scritto davvero bene. Una prosa scorrevole che scivola via con leggerezza, trasportandoti al contempo in maniera vivida in ogni scena.

Ho letto il libro in soli due giorni.

La storia è avvincente. Questo termine potrebbe apparire fuori contesto visto il genere di romanzo, ma non lo è. Il crescendo del conflitto tra Michael ed i suoi zii ti tiene legato alle sue pagine e ti costringe ad andare avanti. Perché ci troviamo di fronte alla riproduzione di un conflitto genitori figli in cui tutti ci rispecchiamo anche se collocato in una situazione particolare.

Non ci si può non immedesimare in Michael anche perché dietro le parole dell’autore si sente un’ansia costante che trapela ad ogni rigo. Michael non sa bene chi è, la prensenza ingombrante della zia lo ha reso alla fine un personaggio debole che non ha mai trovato se stesso. Questo libro sembra scritto come una cura per cercare di capire il suo stesso amore incondizionato per la zia. E come quell’amore gli abbia impedito di diventare un uomo completo.

Qui scattano le considerazioni pèrsonali che non mi hanno permesso di amare fino in fondo questo scritto. Perché io non amo le persone irrisolte. Non amo quelli che cercano di reagire, ma non riuscendoci passano al vita a rincorrere se stessi giustificando in questo modo la loro pusillanimità. Perché ci vorrebbe troppa forza per comprendere un amore, anche se malato, accettarlo e cercare di contenerlo. La via dell’odio è sempre la più facile. Ma nemmeno nell’odio il personaggio di Michael riesce a costruire una propria identità.

Ho concluso la lettura apprezzando maggiormente Hank, una donna dispotica ed egoista che riesce comunque a rimanere fedele a se stessa. Perché se alla fine nella vita non riusciamo a fare nemmeno questo, per quale ragione abbiamo vissuto?

Per piangere? Per recriminare?

I formidabili Frank

Pagine: 344 – Prezzo: 20,00 €

Giulio Einaudi Editore

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