Come cade la luce

Come cade la luce è l’ultimo romanzo pubblicato dall’irlandese Catherine Dunne, divenuta famosa nel 1997 con La metà di niente.

Come cade la luce : la trama

Al centro del racconto la storia della famiglia Emilianides emigrata in Irlanda da Cipro dopo il colpo di stato del 1974

Le due sorelle Melina ed Alexia ce la raccontano attraverso una serie di rimandi tra passato e presente. E’ Melina a tratteggiare la loro infanzia e la figura del fratello Mitros, colpito da una grave malattia quando era ancora in fasce.

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Melina manifesta da subito un grande senso di responsabilità e protezione nei confronti della sua famiglia che si porterà dietro per tutta la vita.

Alexia sviluppa invece un maggiore senso di indipendenza che la porterà a fare scelte non sempre giuste.

Seguiamo quindi la loro infanzia, l’adolescenza e l’ingresso travagliato nel mondo egli adulti.

La recensione

La Dunne sin dai suoi esordi è stata apprezzata per il modo in cui è in grado di scandagliare l’animo umano.

Lo fa con delicatezza, sviscerando sentimenti ed emozioni che rendono vividissimi i suoi personaggi.

In questo romanzo non è da meno. Impariamo poco alla volta a conoscere la riflessiva Melina, il suo bisgno di proteggere il posto sicuro che è la sua famiglia anche a discapito di se stessa. La vediamo sviluppare nel corso degli anni una sorta di distacco emotivo nei confronti del mondo a causa della necessità di concentrare tutte le proprie emozioni sulla gestione dell’equilibrio familiare. Ma Melina è umana ed alla fine anche lei scorpirà in se stessa l’amore vero.

Purtroppo questa è la parte a cui l’autrice dedica poco spazio. La chiusura del libro sembra forzata ed affrettata e le azioni di Melina prevedibili e quasi ingiustficate. Un vero peccato.

Altra bellissima figura quella della sorella Alexia. Lei è aperta complemante al mondo, desiderosa di vivere in pieno la sua vita. Ma tutti sappiamo che la vita è fatta di gioie e dolori ed aprirsi vuol dire accettare entrambi. Alexia poco alla volta attraverso un percoso di sofferenza scorpirà chi è davvero e diventerà una donna appagata. Ed è questo il messaggio positivo del libro per quanto mi riguarda.

Non esiste la felicità eterna. Non si cresce solo tra rose fiori e cuoricini. I dolori sono inevitabli, ma non devono distruggerci. Servono a renderci ciò che siamo.

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