Sterilizzazione gatto

Sterilizzazione gatto : farla o non farla?

Parto dalla mia esperienza personale per poi addentrarmi negli aspetti tecnici.

I primi gatti che ho adottato venivano da un gattile ed erano già sterilizzati. Non mi sono quindi trovata di fronte all’annoso dilemma e mi sono rimessa alle scelte fatte da chi, in quel momento, aveva più esperienza di me.

Quando poi ho preso un gattino piccolo il problema mi si è posto in prima persona.

Sottoporre i propri animali ad un intervento sicuramente crea sempre dei dubbi nei padroni. Ma la scelta va fatta, secondo me, tenendo conto di una serie di fattori.

Sterilizzazione gatto : inquadrare il problema nella giusta prospettiva

Sebbene da un lato ci si ponga il dubbio morale dell’intervento sulla natura stessa dell’animale è importante aver ben presente il senso di quello che si va a fare.

Nell’accogliere un animale a casa gli regalerete amore ed una bella vita.

Il fatto stesso però di allevarlo in casa lo priverà in parte di quella natura selvatica che avrebbe vivendo in altro modo. Quindi in cambio di amore voi già agite sulla sua indole.

sterilizzazione gatto

Inutile girarci intorno. Per rispettare davvero la natura “selvatica” del gatto non dovreste accoglierlo in casa.

Se il punto di partenza è questo, e se quindi si dà per assodato che il gatto non mantenga la sua indipendenza assoluta, la sterilizzazione si pone come un’operazione che va a facilitare la vita di tutti.

Il gatto si sentirà più tranquillo e potrà godere meglio la sua vita casalinga, senza dover soffrire per l’impellente impulso di accoppiarsi.

Sterilizzazione gatto : a quanti mesi

Una volta stabilito che la sterilizzazione è la scelta giusta bisogna capire QUANDO farlo.

Nel caso di un gatto femmina va subito sfatato il mito secondo cui è necessario farle fare una cucciolata prima di intervenire.

E’ preferibile intervenire quando i gatti sono ancora piccoli, poichè saranno migliori i tempi di ripresa e minori i rischi legati all’anestesia (che sebbene minimi sono sempre presenti un ‘operazione).

Per l’individuazione del momento preciso però è opportuno rivolgersi ad un veterinario poichè molto DIPENDE DALLA RAZZA E DAL SESSO.

In linea generale tenete conto che sono sessualmente attivi:

  • FEMMINE: dai 5 – 6 mesi
  • MASCHI : dagli 8 mesi

Quanto costa sterilizzare un gatto

Al riguardo posso darvi delle indicazioni perchè poi nel concreto i costi della sterilizzazione gatto variano da veterinario a veterinario.

In media l’intervento ha un costo che va dai 150 ai 250 euro (media dei prezzi qui a Roma).

Tenete conto che il gatto va completamente sedato, quindi ci sono i costi dell’anestesia che incidono.

In ogni caso questa come le altre spese veterinarie sono scaricabili dalle tasse.

Alimentazione del gatto sterilizzato

Una volta sterilizzato il vostro gatto dovrete prestare una grande attenzione alla sua alimentazione.

Perchè una delle conseguenze “fisiche” della sterilizzazione sarà la riduzione della produzione di ormoni ed un conseguente rallentamento del metabolismo.

Chiaramente con un metabolismo lento la quantità di grassi ingeriti dovrà essere minore.

Tenete conto che tenere sotto controllo il peso del gatto è indispensabile per la sua salute. Il gatto in sovrappeso va incontro, con il suo organismo delicato, ad innumerevoli malattie. Prima tra tutte l’insufficienza renale ed il diabete.

E’ quindi importante scegliere la giusta alimentazione che garantisca il benessere del vostro gatto sul lungo periodo.

Sono ormai diffusissime le linee specifiche che sono appetibili ma, diciamo così, “light” perchè con una ridotta percentuale di grassi.

Io mi affido, come vi ho già detto, a Italian Way ed ai suoi prodotti naturali. Non mi stancherò mai di ripetere che l’organismo dei nostri amici pelosi è molto delicato e bisogna prendersene grande cura.

gatti sterilizzati

La mia Cosetta nonostante le mie cure è in grave sovrappeso ed io sono terrorizzata dall’idea che con il tempo sviluppi un insufficienza renale.

Curare la sua alimentazione è il primo e più importante passo per la prevenzione.

Se vi state interrogando su questo tema molto probabilmente avrete accolto da poco un gatto in casa. Se si tratta di un gattino potreste trovare utili consigli in questa mini guida che ho scritto. Inoltre vi troverete anche4 di fronte all’annoso problema della scelta della lettiera.

POST IN COLLABORAZIONE CON GIUNTINI

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2 Commenti

    1. Gentile lettore le confermo che il post è sponsorizzato, così come chiaramente segnalato alla fine. Le informazioni sono quelle generiche fornitemi dal mio veterinario. Le spiegazioni prettamente mediche devono essere invece fornite da professionisti (n.d.r. veterinario), personalmente non essendo un veterinario mi sono limitata ad indicazioni generiche e di buon senso che sono utili ad un primo approccio alla questione per chi non ha mai avuto un gatto. Comportarsi diversamente sarebbe da irresponsabili. Buona giornata

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