Città in fiamme

Don Winslow ci regala un altra trilogia e Città in fiamme è il primo romanzo della serie.

città in fiamme

In maniera più corretta dovrei dire che “ci sta regalando” poichè mentre scrivo il secondo volume è appena stato dato alle stampe in Italia e il terzo lo si attende (pare) tra un paio di anni.

Città in fiamme : la trama

Providence: estate 1896. Sono due i clan che gestiscono di comune accordo la malavita locale: gli italiani da una parte e gli irlandesi dall’altra.

Ma la nuova generazione che preme per arrivare al comando non ha intenzione di rispettare gli accordi presi dai propri predecessori. I fratelli Moretti vogliono più soldi e più potere e per farlo devono farlo devono scatenare una guerra.

Così quando a causa di una donna si presenta l’occasione per cominciare ad attaccare invocando l’onore ferito. alla famiglia Murphy non resta he contrattaccare.

Danny Ryan è figlio del precedente boss degli irlandesi, ora imparentato con Murphy in virtù del suo matrimonio. Si troverà a dover non solo combattere in prima linea questa guerra, ma anche a dover far delle scelte che non avrebbe mai voluto per poter sopravvivere ad un conflitto che diventa ogni giorno più grande.

Recensione

Don Winslow è un autore che non ha bisogno di presentazioni. Il suo Potere del cane è un libro conosciuto praticamente da tutti.

Questo però non è necessariamente sinonimo di “qualità”.

Sapete che per me la “qualità” va a braccetto con un adeguato approfondimento psicologico dei personaggi e con la complessità delle relazioni umane.

Città i fiamme è un libro godibile. Leggendolo si ha l’impressione di guardare un film. Ed indubbiamente la storia è assolutamente perfetta per una trasposizione cinematografica.

Trama incalzante, prevedibili colpi di scena e violenza moderata lo rendono un libro da leggere come piacevole intrattenimento.

Ma non aspettatevi niente di più. I personaggi sono fin troppo stereotipati ed unidimensionali.

L’orgoglio e l’ottusità maschile esasperati sino all’eccesso. Il maschilismo è ai limiti dell’imbarazzante.

Però, vi ripeto, l’ho letto con piacere e molta leggerezza senza aspettarmi nulla di più di quello che mi ha regalato.

Se invece vi va di leggere un romanzo brevissimo che vi racconta uno spaccato dell’Irlanda vi rimando a Piccole cose da nulla di Claire Keegan.

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