Giorni felici di Brigitte Riebe

Giorni felici è il secondo volume della trilogia Le sorelle Ku’damm dell’autrice tedesca Brigitte Riebe, che ha fatto seguito a Una vita da ricostruire.

Giorni felici : la trama

La storia delle sorelle Thalheim riprende più o meno da dove l’abbiamo lasciata.

In questo secondo romanzo però il racconto si incentra su Silvie. Viviamo attraverso di lei gli anni successivi alla guerra, che vedono finalmente tornare la prosperità, sia in casa Thalheim sia in tutta la Germania.

giorni felici brigitte riebe

Rike è convolta a giuste nozze con il suo amato Sandro e si dedica anima e corpo ai grandi magazzini Thalheim rinati grazie all’eredità del nonnno.

Silvie invece continua con grande successo a lavorare alla radio ma la sua vita sentimentale non è serena.

Dopo gli errori del passato Silvie si ributta tra le braccia di un uomo incapace di darle serenità, l’attore Wanja Krahl. Anche il suo gemello Oskar non è sereno. Non riesce a riprendersi dagli orrori della guerra e continua ad inanellare un errore dietro l’altro.

Miri torna da Israele dopo aver visto infranto il suo sogno d’amore con Ben Green. Sia lei che Silvie riusciranno entro la fine del libro a trovare l’agognata felicità

La recensione

Il cambio inaspettato di prospettiva narrativa in Giorni felici è stata una gradita sorpresa.

GGuardare i personaggi dal punto di vista di Silvie ce li ha inevitabilmente restituiti diversi ed è stato non poco interessante.

Così come interessante è la ricostruzione della vita di quegli anni, soprattutto per la parte della Germania sottoposta al controllo sovietico.

L’autrice però si lascia andare un po’ troppo ai colpi di scena. Non vi racconto nulla per non rovinare la sorpresa, ma nel complesso ha un tantino esagerato sciogliendo tutta in una volta ed in modo un po’ troppo teatrale nodi che ci trascinavamo dal primo volume.

Ma indubbiamente l’andamento della storia segue un po’ il modo di essere di Silvie, una ragzza impulsiva e passionale. Tutto il contrario della sorella Rike, protagonista indiscussa del primo romanzo che, proprio come lei, era caratterizzato da una maggiore pacatezza e riflessione.

Il cambio di registro comunque non guasta, anzi serve a tenere alto l’interesse.

Nell’attesa del terzo volume che vedrà come protagonista l’ultima sorella (Florentine) vi consiglio di leggere anche Quando il mondo era giovane di Carmen Korn ambientato in Germania più o meno negli stessi anni.

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