I giorni dell’abbandono
I giorni dell’abbandono è uno dei libri più potenti di Elena Ferrante.
Il grande pubblico è ormai portato a pensare a lei solo in riferimento all’Amica Geniale. LA Ferrante invece è una grandissima autrice e questo libro ne è la dimostrazione. Ne è stato tratto un film da Roberto Faenza, ma ho scelto di non vederlo perchè il romanzo mi è rimasto dentro e non ho voluto alterarne in alcun modo la percezione sensoriale che ne avevo avuto.
I giorni dell’abbandono : la trama
Olga viene lasciata di punto in bianco dal marito per un altra donna.
Non aveva alcun sentore di quello che le stava per accadere, convinta di vivere una vita serena con lui i suoi due figli ed il cane nella bella Torino.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che la trova imprerata ed inerme. Incapace di reagire Olga viene risucchiata in una spirale di depressione distruttiva.
La recensione
Chi si approccia a questo libro dopo aver letto L’amica Geniale stenterà a credere che l’autrice dei due romanzi sia la stessa.
Il primo aggettivo che mi viene alla mente per descriverlo è: disturbante perchè grazie alla Ferrante riusciamo a vivere sulla nostra pelle tutte le fasi che Olga attraversa.
Il dramma dell’abbandono, l’incapacità di reagire, la lenta discesa nella disperazione. Ed è quando Olga arriva a questo punto che comincia a mancare l’aria anche al lettore. Ci si sente alienati dalla realtà, non si riesce ad intravedere speranza. Sono arrivata quasi a sentire una sensazione di malessere fisico.
E’ un libro “forte” che racconta con molta crudezza la disperazione al limite della follia che incrina la vita di chi viene abbandonato. Quella vena di follia e autodistruzione che intravediamo dietro gli occhi di Lila o in Vittoria ne La vita bugiarda degli adulti.
Le sensazioni sono rese fin troppo bene, anche se non condivido l’amarezza di fondo che pervade tutta la storia.
- I GIORNI DELL’ABBANDONO
- pp. 288 . prezzo € 8,99
- Edizioni EO