L’anomalia

L’anomalia di Hervè Le Tellier si presenta con una trama che non può non incuriosire qualsiasi tipo di lettore.

l'anomalia

Ma dietro una trovata che, appunto, incuriosisce si nasconde un grande lavoro letterario di cui parleremo dopo.

L’anomalia : la trama

Boeing 787 di Air France in volo da Parigi a New York nel marzo 2021. L’aereo si trova in una bruttissima turbolenza che spaventa non poco i passeggeri ma alla fine riesce ad atterrare senza problemi.

A distanza di tra mesi, a giugno 2021, lo stesso aereo fa richiesta di atterrare. A bordo lo stesso equipaggio e gli stessi passeggeri che credono di trovarsi ancora nel mese di marzo 2021.

Si tratta di un fatto eccezionale che viene affrontato con sgomento dagli Stati Uniti e dagli altri stati poi coinvolti. Oltre che dagli stessi passeggeri che si troveranno a dover fronteggiare il proprio doppio.

Recensione

La particolarissima trama de L’Anomalia credo abbia indotto in errore molti lettori che, nell’approcciarsi a questo romanzo, si aspettavano un libro che rientrasse nel genere “fantascienza” e quindi, di conseguenza, sono rimasti insoddisfatti.

Non avrebbe potuto essere altrimenti poichè la trama costituisce l’espediente letterario che consente Hervè Le Tellier di spaziare tra innumerevoli temi. Il suo obiettivo non è quello di raccontare una storia con un mistero che alla fine viene risolto ma piuttosto di andare a scavare nelle reazioni che situazioni di assoluta inceretezza possono innescare.

A livello macroscopico ipotizzando quelle che possano essere le reazioni dei governi mondiali di fronte alla necessità di gestire una situazione di crisi. Sotto questo aspetto la critica feroce e dissacrante ad un fittizio presidente degli Stati Uniti in cui non si fatica a riconoscere Trump è tra i passaggi migliori del romanzo.

A livello microscopico invece andiamo a vedere le reazioni dei singoli individui, così diversi tra loro e con un vissuto molto particolare.

In questo schema mi riflessione Le Tellier gioca con la letteratura e costruisce un romanzo che è pura sperimentazione. L’incipit delle tante storie dei passeggeri rappresentano quasi l’inizio di altrettanti romanzi. Gli omaggi e i costanti richiami alla grande letteratura ma anche al cinema e alla televisione.

Preso nella giusta prospettiva questo è un romanzo che va decisamente letto ed è consigliatissimo (faccio una piccola associazione mentale per la costruzione narrativa con Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton).

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