Le peggiori paure di Fay Weldon
Le peggiori paure è il primo libro della Weldon che leggo. E dopo questo nostro primo incontro sicuramente ne leggerò altri.
Detto questo passiamo a parlare del romanzo.
Le peggiori paure: la trama
L’attrice Alexandra Ludd è felicemente sposata con Ned, famoso critico teatrale.
Ned muore improvvisamente per un attacco di cuore nella loro casa di campagna mentre Alexandra era lontana e calcava le scene.
Con la sua morte Alexandra comincierà a far caso ad incongruenze e punti poco chiari della propria unione e del rapporto che la lega ai propri amici.
Mettendo insieme i pezzi un po’ alla volta Alexandra si renderà conto di una vera e propria vita parellela vissuta da Ned senza che lei se ne rendesse conto.
E con il sopraggiungere della consapevolezza arriverà anche la forza.
La recensione
Negli ultimi anni comincio sempre di più ad apprezzare la prosa scorrevole. Non so se sia per colpa dell’età (facendosi vecchi si perde più facilmente la pazienza) ma non apprezzo più come un tempo la prosa arzigogolata, piena di virgole, rimandi, pensieri lunghissimi e contorti. E non credo più nemmeno sia necessariamente sintomo di bravura.
Quindi partiamo dal fatto che ho apprezzato la prosa scorrevole di questo romanzo (che mi ha consentito di leggerlo esattamente in un giorno e mezzo).
La protagonista vive, un pò alla volta, un’epifania sulla falsariga di “Uno nessuno e centomila”. Perdonatemi il paragone, nulla hanno a che vedere i due libri se non una particolare sensazione che entrambi trasmettono. La percezione di non aver mai guardato con vera attenzione e spirito critico il mondo.
In questo romanzo Alexandra però ce la mette tutta, con il suo egocentrismo, a non voler vedere quello che le accade intorno per preservare se stessa ed il proprio benessere.
Ho apprezzato moltissimo il cambio di prospettiva offerto al lettore. Inzialmente lei sembra la povera vittima della cattiveria del marito (che indubbiamente brava persona non era) e del menefreghismo oppurtunistico delle amiche.
Ma un po’ alla volta cominciamo a percepire le vera essenza di Alexandra. Non è un vittima o, se lo è stata, in parte le è tornato comodo.
In un susseguirsi di situazioni sempre più paradossali ed eccessive Alexandra saprà alla fine non solo prendersi la sua rivincita ma dimostrare che, ad ogni buon conto, la persona più egoista era proprio lei. Una visione caustica e divertente del mondo, in cui chi pensa solo a se stesso alla fine ha la meglio su tutti.
- LE PEGGIORI PAURE
- pp. 270 – prezzo € 16,00
- Fazi Editore