Cottura asparagi
Cottura asparagi: un operazione semplicissima purchè si usi la tecnica giusta. In caso contrario si corre il rischio di rovinarne il sapore, perchè gli asparagi lessi non vanno buttatti in acqua. Ma andiamo con ordine.
Cottura asparagi: quali sono le varietà
Partiamo con una piccola curiosità. Già ai tempi di romani si mangiavano gli asparagi, ma si trattava di quelli selvatici che venivano raccolti.
Sono invece all’incirca mille anni che vengono coltivati soprattutto da noi in Italia, ma anche in Francia e Germania paesi che insieme al nostro sono i principali produttori europei.
Un altra piccola curiosità è che gli asparagi sono dei germogli (detti “turoni“) ed in quanto tali vengono raccolti non appena spuntano dal terreno momento in cui sono più teneri e gustosi.
Gli asparagi di produzione nazionale si trovano a partire dalla fine di marzo sino a giugno inoltrato.
Estitono varietà diverse che si distinguono per il colore ed il sapore:
- VERDI: i più comuni
- BIANCHI: dal gusto più delicato e dolce devono il loro colore ad una particolare tecnica di coltivazione che li vede crescere sotto terra e coperti con teli
- VIOLETTI: consistenza morbida e sapore dolce si caratterizzano anche per avere una punta molto grande ma non fibrosa
- ROSA: presentano la punta rosa ed il corpo bianco ed anche questi sono caratterizzati da un sapore delicato e viene coltivato esclusivamente a Mezzago
Come scegliere gli aspagi
Prima di occuparci della cottura asparagi partiamo dalla loro scelta.
Normalmente gli asparagi vengono commercializzati in mazzetti.
Partite con il valutare il colore che deve essere brillante. Se l’asparago si mostra opaco o spento scartatelo.
Controllate poi che siano belli sodi e che quindi prendendo tra le mani il vostro mazzatto (o un singolo asparago) questo resti ben dritto.
Controllate poi le punte che non devono essere rovinate e devono essere ben chiuse.
Se vi trovate di fronte ad un mazzetto prestate attenzione non solo agli asparagi esterni, ma anche a quelli interni meno visibili che potrebbero essere più rovinati.
Come si conservano gli asparagi
Una volta acquistati gli asparagi si conservano per 4/5 giorni in frigo, preferibilmente avvolti in un panno (ma va bene anche avvolgerli nella carta assorbente da cucina).
É possibile anche congelarli crudi e puliti!
Come cucinare gli asparagi
Cottura asparagi
Ingredienti
- 800 g asparagi
Procedimento
- Prima di procedere alla cottura degli asparagi è necessario pulirli. Cominciate con il tagliare la parte dura e terrosa che trovate alla loro base.
- Raschiate la parte finale eliminando la pellicina che la ricopre (operazione che risulterà molto più semplice se userete un pelapatate).
Asparagi lessi
- Raccogliete insieme gli asparagi a formare un mazzetto e legateli con dello spago da cucina.
- Per la cottura scegliete una pentola che abbia il collo stretto (io ad esempio uso un bollitore per il latte che è stretto ed alto) e riempitela di acqua per 1/3.
- Posizionate il mazzetto in verticale mettendo a bagno solo la parte finale degli asparagi.
- Cuoceteli per circa quindi minuti dal bollore. Potrete in ogni caso controllare ad occhio la cottura, perchè vedrete l'asparago cambiare progressivamente colore partendo dal basso ed andando verso la punta.
Asparagi al vapore
- Disponete gli asparagi in un cestello per la cottura al vapore.
- Cuoceteli per 10 minuti circa.
suggerimento
Dopo esservi occupati della cottura asparagi potete condirli somplicemente con una vinaigrette fatta con: olio, limone, sale e pepe.
Perfetta anche una salsa alla yogurt fatta con yogurt bianco olio e sale.
Se poi siete in cerca di altre ricette con gli asparagi vi rimando agli gnocchi con asparagi e taleggio, alla pasta con asparagi e gamberetti, ai bocconcini di tacchino e asparagi o al risotto con asparagi.
