La ragazza con la macchina da scrivere

Fresco di stampa ” La ragazza con macchina da scrivere ” è il nuovo libro di Desy Iacardi, autrice italiana che negli ultimi anni ha saputo regalarci dei volumi interessanti (ultimo in ordine di tempo L’annusatrice di libri)

La ragazza con la macchina da scrivere : la trama

Dalia comincia a lavorare all’età di tredici anni. Ultima discendente di una famigli di ricchi industriali andata in rovina per l’incapacità del padre, Dalia segue un corso da dattilografa e comincia a lavorare per mantenere sè e il suo scapestrato padre “l’Ingegnere”.

la ragazza con la macchina da scrivere

L’Ingegnere non si rassegna alla rovina della propria famiglia e continua a vivere ignorando la realtà. Dalia è vittima del suo attaccamento al passato e vive in una sorta di limbo senza poter aver rapporti con gli appartenenti a quello che è il suo ceto sociale (a causa dei divieti del padre) nè tantomeno con un ceto più elevato che non le appartiene.

Sarà per sfuggire ad una vita che la reprime che commetterà l’errore di sposare il primo uomo di cui si infatuerà.

Il libro è però ambientato in epoca recente, quando una Dalia ormai anziana ha avuto in ictus perdendo parte dei suoi ricordi recenti. Sarà grazie alla sua fidata macchina da scrivere che Dalia recupererà i ricordi del passato e verrà a capo della sua situazione nel presente.

La recensione

Il primo aggettivo che mi viene in mente pensando a questo libro è: delicato.

Delicato nella scrittura, delicato nei sentimenti.

Mentre ne L’annusatrice di libri la Icardi si concentrava sull’olfatto qui è il tatto a farla da padrone. Con la sua potenza evocativa ci porta indietro nei ricordi di Dalia. A rafforzare l’idea che il nostro corpo abbia una memoria che i sensi possono risvegliare.

Vista la giovane età e l’inesperienza di Dalia devo ammettere che come eroina romantica è un tantino immatura, salvi rari guizzi di forza di carattere. Si tratta quindi di una protagonista che riesce a suscitare tenerezza ma non sentimenti empatici.

Ho amato molto di più i comprimari che pur con ruoli marginali sono riusciti a suscitare in me sentimenti ben più incisivi. Ester e la sua famiglia ebrea, vittime del regime fascista, piene di dignità e forza di volontà. Il ragionier Borio, uomo buono che nei momenti difficili rivela un’inaspettata forza di carattere. Il vanesio Nuto Cerri, fedele solo ed unicamente all’amore verso se stesso. E l’avvocato Ferro, altra figura buona del libro, a dimostrazione che la cultura può aprire la mente ed il cuore.

Non voglio svelarvi niente, ma vi sorprenderà il legame tra questo libro ed il precedente L’annusatroce di libri. Sono sicura che la cosa vi farà molto piacere (per me è stato come rivedere un vecchio amico).

  • LA RAGAZZA CON MACCHINA DA SCRIVERE
  • PP 366 – prezzo € 15,00
  • Fazi Editore

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