Parigina
La parigina è una ricetta della tradizione napoletana.
Io che, come sapete, sono cresciuta in provincia di Salerno da piccola la trovavo solo nelle rosticcerie napoletane (non mi addentro nella spiegazione della differenza tra rosticceria napoletane e rosticceria salernitana, ma sappiate che in Campania come in ogni regione le ricette della tradizione possono variare da provincia a provincia).
Pizza parigina
A Napoli la chiamano anche pizza parigina sebbene non sia una vera e propria pizza. La sua origine la si fa risalire ad un cuoco francese della corte Borbone del settecento ma l’etimologia del nome non dovrebbe richiamare le origini dello chef quanto piuttosto il fatto che la puzza fosse stata ideata “pa’ a Regina”.
E’ ricetta favolosa che mette insieme due tipi di impasti e quindi due consistenze che sul palato creano accentuano l’esplosione di sapori.
Nonostante si tratti comunque di una ricetta semplice, che si realizza con pochi ingredienti.
Del resto il detto “le cose semplici sono sempre le più buone” non sbaglia mai.
La definizione napoletane di pizza deriva comunque dall’impasto di base che è quello di un lievitato.
Non è però necessaria una lunghissima lievitazione (a meno che uno non lo voglia). Il giusto compromesso secondo me è quello che vi indico nella ricetta, dove è previsto l’uso di una quantità moderata di lievito di birra (10 g) ed una lievitazione di circa tre ore.
Se siete in cerca di idee sfiziose vi rimando anche ai tramezzini di frittata di pasta, alla torta salata con salame piccante capicollo e uova sode, o alla torta di riso salata con piselli,
Ricetta Parigina
Ingredienti per 6 persone
- 300 g di farina 00
- 100 g di farina 0
- 250 g di acqua
- 10 g di lievito di birra
- 12 g di sale
- 1 cucchiaio di olio d’oliva
- 100 g di provola
- 120 g di prosciutto cotto
- 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
- 1 tuorlo
Come fare la pizza parigina
1 Partite dall’impasto base. Impastate la farina con l’acqua ed il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida (se utilizzate una planetaria montate il gancio a figlia).
2. Quando l’impasto diverrà omogeneo aggiungete il sale e l’olio e fateli assorbire.
3. Impastate energicamente per una decina di minuti o comunque sino a quando l’impasto diventerà liscio e soffice (per questa fase finale se usate una planetaria montate il gancio a foglia).
4. Formate un panetto con l’impasto e mettetelo a lievitare coperto per tre ore o comunque sino al raddoppio.
5. Una volta che l’impasto sarà lievitato a sufficienza stendetelo cercando di dargli una forma rettangolare. Se avete tempo sarebbe preferibile a questo punto farlo lievitare per altri trenta minuti.
6. Ricoprite la superficie del vostro impasto con la passata di pomodoro (che io non ho messo perchè a mio figlio non piace)avendo cura di lasciare liberi i bordi.
7. Farcite poi con uno strato di provola e poi con il prosciutto cotto.
8. Infine ricoprite il tutto con la pasta sfoglia. Sigillate i bordi schiacciandoli con i rebbi di una forchetta. Poi bucherellate la superficie.
9. Procedete a questo punto con la cottura. Scaldate il forno a 250° in modalità statica.
10. Infornate la pizza parigina nella parte più bassa del forno ed abbassate la temperatura a 200°.
11. Dopo dieci minuti sposate la pizza parigina al centro del forno e continuate la cottura per altri 15 minuti.
VARIANTI
Come vi dicevo io la preparo sempre in bianco perchè mio figlio la preferisce così. Ma la versione classica prevede uno strato di salsa di pomorodo (passata. polpa questo dipende anche un pochino dai vostri gusti).
Invece una variante della versione bianca che vi ho presentato, che serve a renderla più morbida, è la panna fresca. Spennellate la superficie dell’impasto lievitato con della panna fresca prima di procedere alla farcitura con la provola ed il prosciutto cotto.
Impasto veloce
Se avete poco tempo a disposizione ma una gran voglia di pizza parigina ricorrete ad un impasto veloce.
Cosa voglio dire?
Aumentate la quantità di lievito fino a 25 g.
I tempi di lievitazione si dimezzeranno.
Come conservare la pizza parigina
Sebbene il suo sapore sia imbattibile quando ancora calda, la pizza parigina può essere conservata fino ad un massimo di tre giorni a patto però di chiuderla in un contenitore ermetico.