Durante il mio soggiorno in Marocco ho seguito una lezione di cucina marocchina! E’ stato molto interessante e ho appreso tanti piccoli segreti ed accorgimenti di cui i libri non parlano. E tra questi il più importante sicuramente è stato lo smen marocchino ovvero il burro salato marocchino!
Burro salato cos’è?
Uno degli ingredienti principe nei loro piatti (al di là del sapiente uso delle spezie) è lo smen, un burro rancido che viene rigorosamente preparato in casa! Unico neo (per me) è che deve riposare per almeno sei mesi (la mia insegnante è stata INFLESSIBILE al riguardo). Quindi dovrò aspettare la fine di febbraio per preparare con le mie mani la deliziosa tajine di pollo cucinata in Marocco!
Pertanto se vi va di provare un pò di cucina marocchina in mia compagnia affrettatevi a preparalo, così a marzo potremo cucinare insieme! 😉
Ricetta burro salato
Ingredienti
500 g di burro
20 g di sale fino
200 ml di acqua
60 g di prezzemolo secco
Burro salato come si fa
Mettete a bollire l’acqua con il prezzemolo secco per 10 minuti. Poi lasciatela raffreddare completamente.
Amalgamate il burro (che deve essere a temperatura ambiente) con il sale.
Unite l’acqua aromatizzata al prezzemolo filtrandola con colino e mescolate.
Infine scolate per bene l’acqua in eccesso.
Infine versate tutto in un vasetto sterilizzato, chiudete il coperchio ermeticamente e conservate al buio in un luogo fresco per almeno 6 mesi!
Da notare il mestolino di legno che ho comprato in Marocco 😀
Un altro ingrediente necessario che richiede una conservazione altrettanto lunga sono i limoni confit che ho preparato sempre seguendo le indicazioni avute in Marocco.
Mi raccomando se provate lo smen marocchino fatemi sapere! Questo burro salato è incredibilmente buono!
P.S. Eccomi alle prese con la cucina marocchina in compagnia della bravissima Magda
Qualche prelibatezza mangiata in viaggio
La buonissima colazione al nostro riad (con torte fresche preparata dalla su menzionata Magda!)
Un cenno a parte lo merita proprio il riad in cui abbiamo soggiornato, il Riad Menzeh
Quello che vedete qui con me è Bernard, il proprietario del riad. E’ una persona squisita, gentile, colta, discreta e disponibile. Grazie a lui il nostro soggiorno ha acquistato una dimensione umana come mai mi era capitato sin ora. Il piacere di conversare con lui al rientro da una sfiancante giornata di esplorazioni, spiegazioni e consigli, l’organizzazione perfetta di gite e altre attività hanno dato al nostro soggiorno una marcia in più.
Se vi capita di andare a Marrakech non potete che rivolgervi a lui ^_^
E’ stato Bernard ad organizzare la nostra gita alla kasbah di Ait Benhaddou dichiarata patrimonio dell’UNESCO
che bello il marocco.Io cucino da una vita e quando penso di essere alla fine del mio sapere, quando penso di aver imparato o fatto almeno una volta tutto tutto, eccolalà, la ricetta che devi assolutamente provare e che non conoscevi.Certo che il "riposo" è un pò lunghetto, io mi lamento delle infinite lievitazioni della baguette ma qui…..è come una gravidanza!! brava comunque e grazie per condividerlo!
Che bellissime foto e che interessante ricetta! Deve essere stato meraviglioso seguire lezioni di cucina 🙂 Ma nella penultima foto cosa c'è in quelle casse? Baci!!!
Fantastico !!!! MI sa che ti farò compagnia..mi intriga parecchio l'dea, anche perchè ho una passione per la cucina marocchina 🙂 Bellissime foto ! Bacio grande !
Anche io ho fatto due viaggi in Marocco … uno molto lungo con il furgone e zaino , 10.000 Km in 20 giorni , tra sapori , odori e atmosfere indimenticabili … il tuo post mi ha fatto venire la malinconia , della gente ma soprattutto della semplicità che qui spesso e volentieri ci dimentichiamo . Un saluto e grazie del remember! Ottime ricette! Un saluto Chiara
Ciao Dani! 🙂 Bellissimo questo viaggio che avete fatto e poi anche la lezione di cucina, meraviglioso! 🙂 Mi hai incuriosita parecchio, vorrei farlo e spero di poterlo fare al più presto, ho in mente anche di cimentarmi con il lievito madre! 😀 Aspetto la ricetta dei limoni confit, devono essere deliziosi! Bacioni e complimenti, buona settimana!
grazie della visita 😀 e piacere di conoscerti… che bello il tuo reportage sul viaggion in marocco.. deve essere molto belllo viaggiare in un paese con una cultura cosi diversa!!
Ma grazie di questo mini reportage! Posti bellissimi, carina tu, da morire. Hai fatto benissimo a seguire un corso di cucina del luogo, anche io farei uguale:D e allora aspetteremo febbraio per questo piatto.. sono proprio curiosa:) Baci:**
Se lo preparo?! E come potrei mancare all'appuntamento?? Non vedo l'ora.. e che splendore tu e le fotografie 🙂 Sono rimasta ammirata! Un bacione cara! Buon riposo!
Che posti stupendi hai visitato, davvero affascinanti. E l'idea di seguire un corso di cucina è fantastica! Il prossimo viaggio cercherò di farlo anche io 🙂
ma tu pensa.. mai sentito questo burro.. anche io son andata in Marocco ma purtroppo son stata male per i primi 3 giorni e dopo non ho goduto molto dei loro piatti!! aspetto un bel tajine tra 6 mesi!! un bacione
Ciaoooooo!!! che piacere rileggerti!!!! MA che belle vacanze quest'anno!! E che ricetta strana!! Mi stuzzica un sacco…l'unico neo è davvero il tempo di preparazione!! Ne vale sicuramente la pena!!
Ciao Daniela, non ci crederai ma ieri mi sono ritrovata per caso nel tuo blog e stamattina ho letto il tuo commento 🙂 Ci siamo trovate a vicenda! Ho scorso un po' dei tuoi post, sono tutti intessantissimi e curiosi, per esempio, non conoscevo lo "smen" ^_^ … mi sa che rientrerà nella mia rubrica degli "unknown ingredients" Ti seguo moooooolto volentieri! Buona giornata, Valentina
Ciao! In questo caso il problema è che immergi il vasetto con lo smen dentro ti si scioglie. Per questo motivo ti consiglio di sterilizzare prima in acqua bollente il vasetto che andrai ad usare e poi di fare attenzione alle condizioni ci conservazione nel periodo di macerazione. Io l’ho tenuto a temperatura costante e lontano dalla luce per sei mesi e non ho auto problemi!
ciao, bellissimo articolo!!
Ho una curiosità: lo smen così realizzato dove va conservato per 6 mesi? possibile che basta un luogo buio e asciutto? non va in frigorifero?
grazie per la tua eventuale risposta!
Ciao! Io l’ho effettivamente conservato nell’angolo più remoto della mia dispensa,che non raggiunge mai temperature elevate. Però in inverno, in estate forse è un’operazione più rischiosa quando fa troppo caldo!
che bello il marocco.Io cucino da una vita e quando penso di essere alla fine del mio sapere, quando penso di aver imparato o fatto almeno una volta tutto tutto, eccolalà, la ricetta che devi assolutamente provare e che non conoscevi.Certo che il "riposo" è un pò lunghetto, io mi lamento delle infinite lievitazioni della baguette ma qui…..è come una gravidanza!! brava comunque e grazie per condividerlo!
Mai stata in marocco ma con le tue immagine dei paesaggi mi fai sognare e con la cucina mi fai venire fame! bellissime vacanze!buona giornata
Che bello il tuo viaggio…grazie per averci regalato la tua esperienza e i segreti di Magda!
Un bacio
Paola
Che bellissime foto e che interessante ricetta! Deve essere stato meraviglioso seguire lezioni di cucina 🙂 Ma nella penultima foto cosa c'è in quelle casse? Baci!!!
Sono murene. Non le avevo mai viste!!!!
Fantastico !!!! MI sa che ti farò compagnia..mi intriga parecchio l'dea, anche perchè ho una passione per la cucina marocchina 🙂
Bellissime foto !
Bacio grande !
Anche io ho fatto due viaggi in Marocco … uno molto lungo con il furgone e zaino , 10.000 Km in 20 giorni , tra sapori , odori e atmosfere indimenticabili … il tuo post mi ha fatto venire la malinconia , della gente ma soprattutto della semplicità che qui spesso e volentieri ci dimentichiamo .
Un saluto e grazie del remember! Ottime ricette!
Un saluto
Chiara
bellissimo viaggio!!! e ho una gran voglia di far subito il burro, certo poi 6 mesi non sono pochi:-)
Ciao Dani! 🙂 Bellissimo questo viaggio che avete fatto e poi anche la lezione di cucina, meraviglioso! 🙂 Mi hai incuriosita parecchio, vorrei farlo e spero di poterlo fare al più presto, ho in mente anche di cimentarmi con il lievito madre! 😀 Aspetto la ricetta dei limoni confit, devono essere deliziosi! Bacioni e complimenti, buona settimana!
che ingrediente curioso! non lo conoscevo!
bellissime le foto e il vostro viaggio 🙂
Che bel viaggio e grazie di avermi fatto scoprire qualcosa di nuovo
grazie della visita 😀 e piacere di conoscerti… che bello il tuo reportage sul viaggion in marocco.. deve essere molto belllo viaggiare in un paese con una cultura cosi diversa!!
Che belle foto e che bei piatti. Complimenti
Ma grazie di questo mini reportage! Posti bellissimi, carina tu, da morire. Hai fatto benissimo a seguire un corso di cucina del luogo, anche io farei uguale:D e allora aspetteremo febbraio per questo piatto.. sono proprio curiosa:)
Baci:**
Se lo preparo?! E come potrei mancare all'appuntamento?? Non vedo l'ora.. e che splendore tu e le fotografie 🙂 Sono rimasta ammirata! Un bacione cara! Buon riposo!
BELLO IL MAROCCO 🙂 ASPETTO CON ANSIA LE TUE RICETTINE 🙂 BACI
Come ti invidio imparare a cucinare sul luogo deve essere fantastico!!! Grazie per la ricettina 🙂
Baci
Ecco, anch'io ho scoperto il tuo blog e mi piace tantissimo, ora sono tua sostenitrice e sarò informata sui tuoi post.
Buona giornata
Mandi
6 mesi??!
Ce la posso fare.Adoro la cucina marocchina e voglio provare.
Che posti stupendi hai visitato, davvero affascinanti. E l'idea di seguire un corso di cucina è fantastica! Il prossimo viaggio cercherò di farlo anche io 🙂
ma tu pensa.. mai sentito questo burro.. anche io son andata in Marocco ma purtroppo son stata male per i primi 3 giorni e dopo non ho goduto molto dei loro piatti!! aspetto un bel tajine tra 6 mesi!! un bacione
Ciaoooooo!!! che piacere rileggerti!!!! MA che belle vacanze quest'anno!! E che ricetta strana!! Mi stuzzica un sacco…l'unico neo è davvero il tempo di preparazione!! Ne vale sicuramente la pena!!
Ciao Daniela, non ci crederai ma ieri mi sono ritrovata per caso nel tuo blog e stamattina ho letto il tuo commento 🙂 Ci siamo trovate a vicenda!
Ho scorso un po' dei tuoi post, sono tutti intessantissimi e curiosi, per esempio, non conoscevo lo "smen" ^_^
… mi sa che rientrerà nella mia rubrica degli "unknown ingredients"
Ti seguo moooooolto volentieri!
Buona giornata,
Valentina
La chiusura ermetica del vasetto posso farla mettendo il vasetto in acqua bollente ?
Ciao! In questo caso il problema è che immergi il vasetto con lo smen dentro ti si scioglie. Per questo motivo ti consiglio di sterilizzare prima in acqua bollente il vasetto che andrai ad usare e poi di fare attenzione alle condizioni ci conservazione nel periodo di macerazione. Io l’ho tenuto a temperatura costante e lontano dalla luce per sei mesi e non ho auto problemi!
La chiusura ermetica del vasetto si fa in acqua bollente???
Sterilizza prima il vasetto che userai come contenitore in acqua bollente.
Ciao! Puoi consigliarmi un buon libro di cucina marocchina
Ciao! Purtroppo non so aiutarti la ricetta che leggi me l’hanno insegnata proprio in Marocco non ho comprato nessun libro!
ciao, bellissimo articolo!!
Ho una curiosità: lo smen così realizzato dove va conservato per 6 mesi? possibile che basta un luogo buio e asciutto? non va in frigorifero?
grazie per la tua eventuale risposta!
Ciao! Io l’ho effettivamente conservato nell’angolo più remoto della mia dispensa,che non raggiunge mai temperature elevate. Però in inverno, in estate forse è un’operazione più rischiosa quando fa troppo caldo!