Cavolfiore al gratin con salsa mornay
Eccomi qui a proporvi la più classica delle gratinature, quella con la salsa mornay.
Preparata al povero Assistente di ritorno da un massacrante viaggio di lavoro a Bruxelles (non lo invidio per niente, io e i gatti a casa siamo stati benissimo :-P).
L’Assistente sottolinea sempre come da noi si mangino poche verdure, così io preoccupandomi delle sue salutistiche richieste ho ben pensato di renderle quantomeno più saporite! 😉
L’Assistente sottolinea sempre come da noi si mangino poche verdure, così io preoccupandomi delle sue salutistiche richieste ho ben pensato di renderle quantomeno più saporite! 😉
Ingredienti per 2 persone
1 cavolfiore
sale
Ingredienti per la salsa mornay
400 g di besciamella (20 g di burro; 20 g di farina; 400 ml di latte)
50 ml di panna fresca
50 g di burro
100 g di parmigiano (oppure di groviera)
1 tuorlo
1 tuorlo
Dividete il cavolfiore in cimette e cuocetelo in acqua salata per 10/15 minuti (le cimette devono rimanere compatte).
Preparate la besciamella. Sciogliete il burro ed amalgamatevi la farina a fuoco dolce. Fate cuocere per 5 minuti.
Aggiungete il latte freddo a filo e cuocete per 10 minuti mescolando spesso. (Se volte una descrizione più approfondita della preparazione della besciamella guardate qui ).
Quando la besciamella sarà pronta incoprporate la panna
il burro
ed il parmigiano e fate cuocere altri 5 minuti a fuoco dolce (non dovete mai portare la salsa a bollore).
Una volta cotta fuori dal fuoco unite il tuorlo.
Disponete il cavolfiore in una pirofila da forno
Ricoprite il cavolfiore con la salsa mornay ed infornate a 170° per 20 minuti!
P.S. E’ da un pò che non vi parlo di libri, ed è ora di rimediare anche perchè, tra molte insulsaggini, ho letto due piccole perle!
Il primo ” Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” è diventato famoso grazie alla trasposizione cinematografica. Io non avevo visto il film nè letto il libro. Per fortuna ho rimediato. Si tratta più che di un romanzo di un racconto, di una bella parabola sulla diversità, sull’accettazione, sull’amore e sulla crescita. E’ possibile affrontare tutti questo argomenti in sole 80 pagine? Sì e lo si può fare anche con calore e infondendo positività e speranza in chi lo legge!
Il secondo “Divorzio all’islamica a Viale Marconi” è un altro piccolo gioiellino. Scritto con leggerezza e con vena comica ha il mirabile pregio di farti arrivare all’ultima pagina provando un’indicibile empatia per gli stranieri. Ma non il solito sentimento di compassione legato alle loro spesso non felici condizioni di vita, ma piuttosto una comprensione di quello che loro vivono. Davvero bello!
Ricetta e libri interessanti! La prima molto buona, a me piace un sacco il broccolo ma lo mangio sempre da sola praticamente 🙁 forse così lo maschero un pò.
I libri che hai letto sono molto interessanti. Appena termino le indagini del commissario Hole di Jo Nesbo potrei passare a questi, me li segno in agenda. Ciao
Da me è soprattutto l'Assistente a reclamare le verdure, quindi cerco sempre di mascherarle… ma a me stessa 😛
In questa versione funziona 😉
delicatissimo questo cavolfiore!! Non conoscevo questi libri, ci butterò un occhio in libreria ^^
Libri interessantissimi e ho già preso nota!!!!! E questo classico intramontabile ma sempre buonissimo è perfetto per accogliere un marito stanco e affamato, baciii
Buono il cavolfiore con questa delicata gratinatura, grazie per la presentazione di questi libri che altrimenti mi sarebbero sfuggiti!!!
Alla prossima
ma che bel "mascheramento"!!! noi mangiamo un sacco di verdure, ma il cavolfiore non è proprio nella hit-parade… questa potrebbe essere una bella soluzione per proporlo.
in questo periodo riesco a leggere pochissimo, ma i due titoli me li segno!
un abbraccio