Radicchio alla piastra
Il radicchio alla piastra è una ricetta estremamente semplice ma che può essere arricchita di sapore in mille modi.
Con il corretto bilanciamento dei sapori da semplice contorno il radicchio alla piastra può diventire un gustoso secondo perfetto in qualsiasi stagione.
Ma lo sapete che il radicchio non esiste in natura? Il suo colore infatti è frutto di un particolare metodo produttivo. I cespi giovani vengono allontanati dalla luce solare in maniera tale da impedire le fotosintesi clorofilliana e consentire così alle coste di rimanere bianche mentre le foglie diventano rosse.
Radicchio eccellenza italiana: le cinque varietà IGP
Il radicchio una volta era considerato un prodotto “povero”, mentre oggi è diventato un ortaggio pregiato che rientra tra le eccelleze italiane. E’ infatti l’Italia a detenere il primato europeo della sua produzione, che si concentra soprattutto in Veneto.
E venete sono le cinque varietà tutelate con l’IGP (Indicazione Geografica Protetta):
- di Verona IGP (cespo ovale ed allungato con nervatura bianca molto evidente)
- rosso di Treviso IGP tardivo (cespo lungo ed aperto)
- rosso di Treviso IGP precoce (cespo voluminso ma ben chiuso)
- di Chioggia IGP (cespo tondo e compatto)
- variegato di Castelfranco IGP (cespo aperto frutto di un incrocio tra scarola e radicchio)
Radicchio di Treviso perfetto per il radicchio alla piastra
Sicuramente la varietà più famosa è quella del radicchio rosso di Treviso tardivo (quello che ho utilizzato per la ricetta). La più famosa ed anche la più cara (costa più del doppio delle altre varietà).
Il costo notevolmente più elevato è determinato dalle piccole quantità prodotte (infatti si produce in soli 21 comuni), dalla sue breve stagionalità e dalla lavorazione che è lunga e delicata.
Sono infatti diverse le fasi di produzione. Si parte con la semina in vaso ai primi di luglio. Dopo circa un mese le piante vengono poste nel terreno dove cresceranno assumendo un colore verde per le foglie e rossastro per le coste.
A novembre le prime gelate fermano il processo di maturazione e le piante vengono raccolte con le radici. A questo punto il radicchio viene messo in vasche piene di acqua (tenuta tra i 12° e i 14°) al buio per una ventina di giorni.
Questa è la fase cosiddetta del IMBIANCHIMENTO. Immerse nell’acqua calda le piante riprenderanno la loro maturazione ma trovandosi al buio ed a contatto con il calore le costole diventeranno bianche mentre le foglie assumeranno un colore rosso.
Trascoro il perido di imbianchimento si passa al lavaggio ed alla pulitura. Si eliminano gli scarti che, pensate, sono circa l’80% del cespo raccolto.
Il radicchio è pronto per essere messo sul mercato a partire dalle fine di novembre.
E’ questa la varietà che regge meglio la cottura veloce ed è quindi perfetto da fare alla piastra o alla griglia.
E ora passo ad illustrarvi proprio il radicchio alla piastra come si fa. Operazione semplicissima!
Ricetta Radicchio alla piastra
Come fare il radicchio alla piastra
Radicchio alla piastra
Ingredienti
- 250 g di radicchio
- olio evo
- sale
Procedimento
- Dividete il radicchio in spicchi. Affinchè l’operazione risulti più agevole dividetelo prima a metà e poi tagliate ciascuna metà in due e via così sino ad ottenere spicchi della grandezza desiderata.
- Con un batuffolo di cotone oliate per bene una piastra e poi cospargetela di sale. Mettetela sul fuoco.
- Quando la piastra sarà divenuta calda adagiatevi gli spicchi di radicchio e fateli cuocere un minuto su ciascun lato.
- Una volta cotti trasferite gli spicchi di radicchio alla griglia in un piatto e procedete a condirli a vostro piacimento.
Radicchio grigliato : gustosi condimenti
Ecco alcune idee per condire il vostro radicchio alla piastra:
- SALE E OLIO. Il condimento classico semplice e che non stanca mai. Irrorate il radicchio con del buon olio extravergine di oliva, sale, ed erbe aromatiche a piacimento (io ad esempio ho aggiunto del timo fresco).
- VINAIGRETTE. Emulsionate insieme tre cucchiai di olio, un cucchiaio di aceto (oppure di succo di limone), sale ed un pizzico di pepe bianco (opzionale).
- SENAPE AL MIELE. Emulsionate insieme un cucchiaio di aceto di mele, 1/2 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di mostarda, 1 cucchiaino di miele e tre cucchiai di olio.
- ACETO BALSAMICO. Altro buonissimo accostamento è con l’aromatico aceto balsamico che dovrete aggiungere dopo aver cosparso il radicchio di olio evo.
- FETA. Per arricchire il ulteriormente di gusto il vostro piatto, dopo aver irrorato di olio il radicchio potreste sbriciolarvi sopra della feta.
Il radicchio è ingrediente principe in tantissime ricette. Ad esempio è la base ideale per un crumble salato, oppure può arricchire di gusto degli gnocchi di crescenza, una pasta con salsiccia e zucca o ancora degli involtini di maiale!