San Feliciano e le bellezze del lago Trasimeno
La mia storia d’amore con i laghi è recente.
Sin da piccola l’unica opzione contemplata dalla mia famiglia era il mare, quindi sono cresciuta come un pesce beatamente ignara delle altre meraviglie che l’acqua era in grado di riservare.
E’ stato mio marito ad “iniziarmi” alla bellezza dei laghi facendomi conoscere quelli che circondano Roma ed ad accompagnarmi in un percorso di quello che potremmo definire “apertura dei miei orizzonti”.
Sono quindi partita alla volta di San Feliciano ben conscia delle bellezze suggestive che un lago è in grado di racchiudere e il lago Trasimeno non mi ha deluso.
Il lago
I borghi che lo circondano sono piccole realtà cristallizzate in un tempo passato di bellezza e di pace.
Non è solo la loro architettura a conquistare, ma anche quel senso di pace con il mondo che sono in grado di trasmettere, quella piacevole sensazione di vita ritagliata a misura d’uomo.
Ma non si vive di sola bellezza e questi piccoli borghi racchiudono una grande forza vitale e una ferrea volontà di preservare ed esaltare il proprio territorio e la propria individualità.
In un mondo che tende alla globalizzazione l’unica strada che consente ai piccoli produttori di non scomparire è quella della valorizzazione del prodotto locale.
In questa prospettiva la pesca di lago, per anni accantonata e bistrattata, è diventata lo strumento vitale per ridare vitalità all’economia di San Feliciano.
Cooperativa Pescatori del Trasimeno
La Cooperativa Pescatori del Trasimeno, che ha la sua sede a San Feliciano, risale al 1928 ma era arrivata a contare nel 2010 solo 12 soci ultrasessantenni ad eccezione di Aurelio Cocchini (attuale Presidente della Cooperativa).
Aurelio è una persona profondamente innamorata del suo lavoro. Mi ha raccontato con occhi ardenti di passione come da ragazzino abbia lottato con la sua famiglia per poter abbandonare gli studi e dedicarsi alla sua vera grande passione: la pesca.
Aurelio è cresciuto insieme alla cooperativa, l’ha curata e ne è diventato l’anima. E’ stato uno dei principali fautori, nel 2012, di quel processo di ristrutturazione che ha portato alla creazione di un impianto di lavorazione del pesce. Ed è stato tra i primi ad avere l’importante intuizione di dover puntare sull’unicità del pesce di lago per poter rimanere “a galla”, essere competitivi sul mercato grazie all’eccellenza e creare posti di lavoro per i giovani.
Cosa che dal 2012 è accaduta in fretta! Oggi la Cooperativa conta 44 soci (la maggior parte dei quali di età inferiore ai 40 anni) e 20 dipendenti e la sua attività si è diversificata!
La base fondamentale è ovviamente la pesca. Ogni mattina Aurelio e gli altri pescatori escono a calare le reti prima che sorga il sole. I pesci che il Trasimeno offre spaziano dal persico reale, alla tinca, all’anguilla, al carassio.
Al sorgere del sole i pescatori vanno a recuperare le reti e portano poi il pescato al locale conferimento della cooperativa, dove il pesce viene pesato, stoccato e poi smistato.
Alcuni pesci vanno consegnati freschi (come il persico reale) interi o già eviscerati e sfilettati, altri vengono affumicati (come la tinca), altri sfilettati abbattuti e congelati.
Ma la cooperativa è proiettata verso il futuro ed ha affiancato a queste che sono le normali attività legate alle pesca anche attività turistiche introducendo il programma “Pescatore per 1 giorno“. Delle escursioni nel corso delle quali si partecipa attivamente all’attività di pesca! Quindi partenza nottetempo con i pescatori della cooperativa e forza di braccia per calare e ritirare le reti. Un’esperienza incredibilmente suggestiva.
E poi per tutta l’estate c’è l’Aperipesca. Si parte al tramonto in barca, si raggiunge il centro del lago e si mangia dell’ottimo fritto di pesce accompagnato da vino bianco.
Quindi dovete assolutamente mettere in conto queste attovità nel corsi della gita a San Feliciano 😉
La Fagiolina del Trasimeno
Ma non è solo il pesce di lago a rappresentare un’eccellenza locale. Produzione tipica del lago e presidio Slow Food è la Fagiolina del Trasimeno, un legume privo di buccia altamente digeribile e con un contenuto proteico maggiore rispetto ai normali fagioli.
La Fagiolina (come purtroppo è capitato a tanti prodotti locali) era caduta in disuso nella metà del secolo scorso perchè la sua produzione non era competitiva e vantaggiosa per gli agricoltori.
E’ stato un gruppo affiatato di amici della zona a recuperare i semi e a rivitalizzare una produzione che non è meccanizzata. Avviene tutto a mano ad opera dei produttori, dalla semina sino alla raccolta.
Chi visita il lago non può esimersi dall’assaggiare questo pregiato legume!
Festa del Giacchio
Ogni anno alla metà di luglio circa a San Feliciano si svolge la Festa del Giacchio, una manifestazione molto carina che è l’occasione perfetta per conoscere e gustare il pesce di lago.
L’organizzazione coinvolge tutto il paese, soprattutto i ragazzi che partecipano attivamente affinchè tutto si svolga alla perfezione. Tante attività ricreative, musica ma soprattutto cibo! Nonostante venga preparato in grande quantità vi assicuro che era tutto delizioso 😉
In buona sostanza se programmate una gita estiva a San Feliciano ricordate la Festa del Giacchio e cercate di farci un salto!
Vi ho fatto venir voglia di visitare San Feliciano e il lago Trasimeno?
Vi lascio un ultimo suggerimento. A pochissimi chilometri da San Feliciano si trova la Trattoria Faliero.
Si tratta di un locale molto alla buona in cui verrete accolti da una scritta campale “Da Maria la torta più buona che ci sia”. Mai slogan fu più azzeccato. La loro torta al testo è fantastica. Dovete provarla 😉
Insomma il lago e le sue delizie vi aspettano!
Ringrazio per questa bellissima esperienza AIFB L’Associazione Italiana Foodblogger, la Cooperativa Pescatori del Trasimeno e la Proloco San Feliciano.
Testi ed immagini sono protetti dalla legge sul diritto d’autore n. 633/1941 e successive modifiche.
Copyright 2011-2016© Daniela Vietri – All Rights Reserved
Dani!! Ma pensa tu che io a S. Feliciano ci vado spessissimo a passeggiare con Gino:D mi piace molto anche il pesce di lago, i latterini fritti sono irresistibili!Anche Faliero è tappa fissa!! Mannaggia, ad averlo saputo sarei venuta a farti un saluto:) un bacione!!
Laura
Tornerò e ora che mi hai detto che ci vai con Gino sappi che sarai costretta a portarlo! Io lo AMO Gino!!!!!
Immagini incantevoli che parlano da sole. Sei riuscita a rubare anche uno scatto alla torta al testo: grandiosa!
Davvero davvero splendido.
Un abbraccio, Pat
Patrizia di ringrazio davvero tanto tanto. E’ stata una bellissima esperienza ed un piacere condividerla con voi!