Nero di troia: una chicca da degustare a Cerignola
Da grande amante dei rossi quale sono non potevo non essere innamorata del nero di troia.
In occasione di un viaggio a Cerignola ho avuto modo di conoscere meglio il prodotto.
Nero di troia vino riscoperto negli ultimi anni
La denominazione nero di troia trae origine da quello del vitigno: uva di troia tipico del nord della Puglia (Cerignola è una delle principali zone di produzioni con cantine molto interessanti).
Non è strano che non conosciate o conosciate ben poco questo vino.
Infatti sino a non molti anni fa il nero di troia era utilizzato solo come vino da taglio.
Cosa sono i vini da taglio? Sono quei vini che vengono mescolati ad altri per modificarne alcune caratteristiche in particolare la gradazione alcolica e (come nel caso del nero di troia) il colore.
Sono nell’ultimo decennio sulla scia della riscoperta delle coltivazioni autoctone che ha interessato tutto il nostro mercato i produttori hanno deciso di puntare sul nero di troia e rilanciarlo cominciando a produrre vino in purezza.
Vino nero di troia le caratteristiche
Vino tannico, con alta gradazione alcolcolica (tra i 13 e i 14 gradi), dal colore molto intenso, ben strutturato sul palato e poco acido.
In questo momento la produzione si orienta su un invecchiamento mediamente lungo di due anni, preferibilmente in botti di legno.
Ho specificato che questo è l’orientamento attuale poichè, come vi dicevo, essendo la produzione in purezza iniziata da un periodo relativamente breve enologi e produttori sono tuttora in cerca di quella che sia la lavorazione migliore.
Come vi dicevo ho visitato personalmente alcune cantine a Cerignola. Ho assaggiato vini di chi ha scelto non l’invecchiamento in botte ma in terracotta (la cantina Michele Biancardi che con il suo Mileceppi mi ha completamente conquistata) e di chi ha optato comunque per l’acciaio (il risultato finale però non mi ha convinto).
Abbinamenti consigliati
Un vino così strutturato è sicuramente perfetto per esaltare il sapore di un filetto di manzo o di una costata. Ancora accompagna alla perfezione piatti dalla preparazione più elaborata come il boef bourguignon o un brasato al vino rosso.