Ristorante Cacciani a Frascati

I Castelli Romani hanno un grande fascino. A pochi chilometri dalla caotica e trafficata Roma sono un’isola di pace, con la loro dimensione di vita a misura d’uomo e la cultura del buon mangiare.

Parlando di castelli si è tradizionalmente portati a pensare al buon vino ed alla porchetta, possibilmente da consumare in un clima conviviale in una tipica fraschetta.

Ma una gita ai castelli può anche essere l’occasione per fare un salto dai fratelli Cacciani a Frascati. Dopo un giro per il paese che è delizioso (è tra i miei preferiti nelle vicinanze di Roma) potrete rilassarvi sulla terrazza panoramica del ristorante Cacciani che offre una vista mozzafiato.

E dopo aver ammirato il panorama potrete dedicarvi al cibo 😉

Il ristorante ha alle spalle una solidissima tradizione familiare.

La famiglia Cacciani nasce come produttrice di olio e vino nel secolo scorso, per approdare poi nel 1922 alla ristorazione con la trattoria chiamata all’epoca “Antica Pergola”.

I Cacciani nascono e crescono nelle cucine, tramandandosi le ricette di famiglia che poi preparano ai propri clienti.

Queste sono quelle storie che mi affascinano. Su di me la tradizione ed il rispetto dei ricordi hanno una grandissima presa. Il senso di appartenenza è fondamentale nella vita come nella cucina ed è molto importante che accanto a ristoranti che perseguono l’innovazione e la creatività ce ne siano altri che invece tramandino conoscenze legate alla trazione che si sviluppano attraverso un filo conduttore che parte dai nonni sino ad arrivare ai nipoti.

La cena

Per cominciare il pasto quindi potrete gustare come antipasto dell’ottima porchetta accompagnata da una fragrante focaccia (tutto prodotto dai Cacciani!) prima di dedicarvi ad un più impegnativo crostino alla provatura con pane nero. Ci sono anche antipasti più “leggeri” ma una volta che si è in ballo perchè trattenersi 😛

Si passa poi ai primi. Assolutamente da provare i Fagottini di “parmigiana” leggermente affumicata. In buona sostanza un ripieno di melanzane morbidissimo servito su una salsa di mozzarella e pomodoro. Un piatto ben riuscito.

Non mancano però piatti della tradizione come la Cacio e Pepe.

Cosa molto carina la pasta è stata cotta in sala. Passaggio previsto anche per gli spaghetti frutti di mare e pescato d’altura.

Anche con il secondo ho voluto “strafare” ed incurante della stagione mi sono gustata un Filetto di maiale in crosta di nocciole ai profumi orientali con patate e funghi porcini. Interessante la nota di sapore data dalle spezie.

Per concludere un dolce cavallo di battaglia del locale, preparato con ricetta segreta della nonna Cacciani: la zuppa inglese (che ormai si trova sempre meno spesso in giro 😉 ).