Biofficina: un team di creativi in cucina

Vi parlo del ristorante dove ho cenato venerdì sera (perché non sono sempre io quella che cucina, ogni tanto mi godo la cucina degli altri ristoranti!) il Biofficina di Ciampino.

Non mi dilungo in inutili sproloqui e vi racconto perchè ho trascorso una bella serata.
insalata biofficina
Insalatina con mela cocco songino avocado ed ananas su foglia di banana

 

 

Prodotti biologici di qualità (non il solito modo di dire, la genuinità delle materie prime si sente) sono la base su cui il giovane Chef Luca Magnisio costruisce pianti fantasiosi che esaltano la materia prima a sua disposizione. Il suo lavoro è improntato ad una ricerca costante e favorito dalla mente aperta del proprietario del ristorante, Claudio Longo.

 

 

spaghetti di zucchine
Tagliatelle di zucchine con pesto alla canapa
Claudio è una persona gradevolissima (è stato un piacere discorrere con lui tra una portata e l’altra), grande conoscitore di vini (come la carta dei vini del Biofficina testimonia) e un visionario. La sinergia instauratasi tra lui e Magnisio è evidente ed è un piacere vederli descrivere insieme i piatti che compongono il menù che spazia da piatti vegani a piatti di pesce con note speziate (il pesce fresco viene preso ogni giorno a Fiumincino).
cannolo vegano
Cannolo vegano con sfoglia al pomodoro e rucola 
pesce spatola riso selvaggio
Pesce sciabola con riso selvaggio canadese 
paccheri gamberi
Paccheri ai gamberi rossi lime e cocco

Completa la squadra un bravissimo pizzaiolo, Sergio Petruzzella, che ha fatto della ricerca dell’impasto perfetto una delle sue ragioni di vita. Non esagero. Nel parlare delle 72 ore di lievitazione gli si illuminano gli occhi. Indubbiamente l’impasto è molto soffice e digeribile. Le pizze fantasiose, a volte anche troppo. A me è bastata una semplice marinara per apprezzare in pieno la qualità del suo lavoro 😉

 

 

pizza alle ostriche
Pizza alle ostriche in salsa alle vongole e zafferano

Petruzzella si occupa anche del pane. In un ristorante come questo non potevano accontentarsi di una panificazione tradizionale. E così anche in questo ambito danno libero sfogo alla loro fantasia abbinando spezie agli impasti. Il pangrissino al cardamomo era fantastico!

 

grissini cardamomo
Pangrissino al cardamomo

Una menzione a parte meritano i dolci. Di base io sono un’amante dei dolci tradizionali a scapito della pasticceria moderna, ma (incredibile ma vero) la delicatezza dei dessert proposti dallo chef mi ha conquistata. E’ riuscito a trovare il giusto equilibrio tra il dolce e le spezie, senza appesantire il commensale. Credo siano la conclusione perfetta di un pasto lungo e pieno di sapore, in grado di dare la giusta nota zuccherosa senza eccedere.

 

 

dolci senza zucchero
Ricotta con canapa lime e miele di tiglio, Vellutata dolce alla curcuma fresca, Kamut e pistacchio, Dattero ripieno di noci macadamia e cocco.

 

Insomma un posticino piacevole, dove si mangia bene ed in maniera inusuale e dove c’è amore per il proprio lavoro. Vi consiglio di provare i menù degustazione sicuramente vantaggiosi nel rapporto numero di portate/prezzo.
Unica pecca i tempi del servizio un pochino lunghi, ma vale la pena andare ad assaggiare le loro proposte ^_^

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