Scrittori e amanti
Nono conoscevo Lily King e Scrittori e Amanti è il suo primo romanzo che leggo.
Come sempre rifuggo dalla critica, ma mi è capitato sotto gli occhi un commento circa la piena maturità narrativa raggiunta dall’autrice in questo romanzo
Scrittori e amanti: la trama
Casey ha trent’anni e tantissimi debiti a causa di un incauto uso della carta di credito negli anni del college.
Per pagare i debiti Casey si accontenta di un lavoro da cameriera mentre è impegnata a portare avanti la scrittura del suo primo romanzo ormai da moltissimi anni.
La sua precaria situazione è resa ancora più instabile dalla recente morta della madre a cui era molto legata e dall’assenza della figura paterna.
Anche la situazione sentimentale non è delle migliori. Scaricata di recente si sente sola e distante anche dagli amici.
La recensione
La protagonista di Scrittori e amanti è completamente allo sbando.
In lei c’è una totale perdita di punti di riferimento causata da una sfortunata concomitanza di circostanze sfavorevoli.
Questo all’apparenza. Ho letto critiche che parlavano di un romanzo generazionale che rispecchia la necessità dei ragazzi di oggi di trovare un posto nel mondo.
Lo sapete, trovo le critiche spesso forzate e comunque sostanzialmente inutili in molti casi. Il libro è ciò che riesce a trasmetterti. L’occasione per una riflessione, da qualsiasi punto di vista questa arrivi.
In questo caso la mia riflessione riguarda il rapporti genitori/figli. La mancanza di stabilità dei genitori comporta sempre come naturale conseguenza un insicurezza di fondo dei figli, che non hanno vissuto da piccoli quella stabilità che costituisce il pilastro della propria fiducia nel domani.
Non voglio certo mettermi a fare la psicologa, ma basta guardarsi intorno per rendersi conto che le cose in generale stanno così. Poi chiaramente ogni situazione è a se stante e sul risultato finale influisce anche il carattere del figlio.
Ma se, come in questo libro, si parte da una persona con un carattere deboluccio lo sfacelo è dietro l’angolo.
In generale tutti i personaggi in cui vi imbatterete lasceranno una sensazione sgradevole (almeno a me è successo). Tutto il romanzo è pervaso da un mix esplosivo di insana voglia di autodistruzione condita con botte non richieste di egocentrismo e manie di protagonismo.
A fronte di un quadro generale del genere non mi ha per nulla convinta il finale buonista e risolutivo, lì dove io vedo in Casey una personaggio senza speranza (circondata da persone per lo più negative). Le sue capacità autodistruttive raggiungono vette elevatissime e si declinano in praticamente tutti gli ambiti della sua vita.
Scrittori ed amanti mi ha regalato sensazioni simili a “Le ragazze” di Emma Cline sebbene siano due generi completamente diversi.
- SCRITTORI E AMANTI
- pp. 334 – prezzo € 18,50
- Fazi Editore