Blanquette di vitello e patate duchesse
Non mi sono data alla cucina francese, ma mi sono innamorata di questa ricetta e ho voluto sperimentarla subito.
Indubbiamente si tratta di una preparazione piuttosto laboriosa, ma sarete premiati da un risulatato eccezionale e dall’effetto scenografico senza pari!
Inoltre potrete stupire i vostri commensali sfoggiando un po’ di cultura e raccontando loro le origini della “blanquettes”.
Piatto di origine francese, il suo nome deriva dalla bianchezza sia della carne, che della salsa che la bagna. Originariamente, nel XVIII secolo, il piatto si faceva con i resti di arrosto di vitello ed era servito come antipasto, accompagnato da piccole cipolle e champignon. Con il passare del tempo si è trasformata in una vera e propria tradizione culinaria familiare. Oggi viene proposta in innumerevoli varianti, e vengono usati vari tipi di carne.
Indubbiamente si tratta di una preparazione piuttosto laboriosa, ma sarete premiati da un risulatato eccezionale e dall’effetto scenografico senza pari!
Inoltre potrete stupire i vostri commensali sfoggiando un po’ di cultura e raccontando loro le origini della “blanquettes”.
Piatto di origine francese, il suo nome deriva dalla bianchezza sia della carne, che della salsa che la bagna. Originariamente, nel XVIII secolo, il piatto si faceva con i resti di arrosto di vitello ed era servito come antipasto, accompagnato da piccole cipolle e champignon. Con il passare del tempo si è trasformata in una vera e propria tradizione culinaria familiare. Oggi viene proposta in innumerevoli varianti, e vengono usati vari tipi di carne.
Ingredienti per 4 persone
600 g di spezzatino di vitello
2 carote
1 porro
1 cipolla piccola
3 chiodi di garofano
alloro e timo
brodo
4 tuorli
30 g di farina
250 ml di panna fresca
succo di ½ limone
600 g di patate
60 g di grana padano
50 g di burro
sale
Tritate grossolanamente cipolla porro e carote.
Fate
sciogliere 20 g di burro in una casseruola dal fondo spesso e
rosolatevi la carne.
sciogliere 20 g di burro in una casseruola dal fondo spesso e
rosolatevi la carne.
Salatela
e ricopritela con il brodo
e ricopritela con il brodo
poi
aggiungete le verdure triturate (ed i chiodi di garofano) e fate
cuocere a fuoco basso per un’ora e mezza.
aggiungete le verdure triturate (ed i chiodi di garofano) e fate
cuocere a fuoco basso per un’ora e mezza.
Una
volta cotta trasferite la carne in una pirofila da forno e preparate
la salsa
volta cotta trasferite la carne in una pirofila da forno e preparate
la salsa
facendo sciogliere il burro residuo ed amalgamandolo con la farina.
Aggiungete il fondo di cottura filtrato.
Sbattete i tuorli di due uova, amalgamateli con 200 ml di panna ed il succo di limone
ed aggiungete questo composto alla salsa. Fate cuocere per 10 minuti.
Una volta pronta, ricoprite la carne con la salsa ottenuta.
Lessate le patate, riducetele in purè e mescolatele con la panna
con i tuorli rimasti, il formaggio grattugiato e poi aggiustate di sale e pepe.
Riempite con la purea di patate una sac a poche con la punta a stella e formate dei mucchietti sullo spezzatino.
Ricoprite interamente la carne.
Infornate a 200° per 10/15 minuti.
P.S. La neve comincia a sciogliersi sul mio terrazzo
E i miei Gnomi sono finalmente liberi
Mi raccomando, non confondete, i miei sono GNOMI (non bisogna fare confusione, loro sono molto suscettibili!).
FINALMENTE!!!! Non vedevo l'ora che lo pubblicassi per poterlo consigliare…beh sì perchè IO l'ho testato ed è….BUONISSIMOOOO!!!!Uno dei secondi domenicali più riusciti…impareggiabile o quasi (ndr il brasato che ha inaugurato i pranzi della domenica dagli zii D&D)
ciao Daniela, bellissimo anche il tuo blog.
Adoro i micioni.
Ti seguo anche io molto volentieri.
baci sabina
Ciao Daniela, tante grazie per la visita!!!
I tuoi gatti sono un vero splendore! Complimenti!!
un Sorriso e a prestissimo…
Ciao e grazie per la visita anch'io mi sono iscritta tra i tuoi sostenitori e complimenti per il blog! Attenta agli gnometti questa notte prevista neve!