Mal di montagna rimedi

L’altitudine in montagna può giocare brutti scherzi ed il mal di montagna può costituire un problema per chiunque.

Infatti gli effetti dell’abbassamento della pressione dell’aria e della rarefazione dell’ossigeno variano da fisico a fisico e non dipendono dal proprio stato di salute. E’ possibile che un fisico allenato ed abituato a fare sport risenta della pressione più di uno non abituato a fare sforzi.

Purtroppo non è una cosa prevedibile in partenza.

Mal di montagna sintomi

Salendo in quota il sintomo comune a tutti è una iniziale difficoltà di respirazione.

Il quantitativo di ossigeno presente in alta quota è minore quindi fino a quando non ci si abitua la difficoltà di respirazione è normale e comune a tutti (ovviamente ne varierà l’intensità da persona a persona).

Altro sintomo che si manifesta con frequenza è il mal di testa. Di solito si concentra sulle tempie, oppure nella parte frontale alta del viso subito sopra l’attaccatura del naso. Anche questo è un sintomo abbastanza comune e con intensità variabile.

I sintomi più forti e problematici sono infine nausea e vomito. Anche qui l’intensità può variare da persona a persona ed andare da una leggera nausea ad un vomito in stile influenza intestinale. Di solito sintomi di questo tipo di manifestano però a grandi altezze.

Perù e Tibet fate attenzione

Non tutti sanno che la percezione dell’altitudine varia seconda della latutidine della Terra.

Questo cosa vuol dire?

Che 2000 metri in Europa vengono recepiti dal fisico con minore intensità di 2000 metri in Tibet o Perù. Quindi il fatto di non aver sofferto del mal di montagna in Europa non vi mette al riparo da possibili problemi in questi paesi, come ad esempio è successo a me.

Sono arrivata senza alcun tipo di malessere a 3500 metri di altezza sulle Dolomiti, ma alla stessa altitudine in Tibet ho cominciato ad avere non pochi problemi!

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Mal di montagna rimedi naturali

E’ possibile prendere farmaci per “prevenire” il mal di montagna. Sulla loro efficacia non mi esprimo e vi consiglio di consultare il vostro medico. Si tratta comunque dell’acetazolamide che viene impiegato come farmco di profilassi da prendere in via preventiva. Si tratta comunque di uno steroide quindi, vi ripeto, la sua assunziona va valutata insieme ad un medico.

Quelli che invece voglio suggerirvi sono rimedi naturali che saranno di non poco aiuto.

  • BERE MOLTA ACQUA. La prima cosa da fare è bere moltissima acqua. E’ fondamentale idratare per bene il corpo perchè la disidratazione è un fattore che amplifica i problemi in quota. Sono assolutamente da evitare le sostanze alcoliche almeno nelle 48 ore precedenti la scalata.
  • MUOVERSI LENTAMENTE. Il fisico non è abiutato allo sterss a cui viene sottoposto ed ha bisogno di tempo per acclimatarsi. Non sentitevi degli sciocchi e muovetevi lentamente. anche solo girare la testa di scatto potrebbe darvi giramenti di testa che impieghereste decine di minuti a far passare.
  • SALIRE DI QUOTA LENTAMENTE. Questo principio va seguito con attenzione quando si superano i 3000 metri. Dopo quest’altezza una variazione di anche solo 200 metri viene recepita dal fisico con grende intensità. E’ quindi opportuno salire e poi fermarsi. Non mi riferisco ad ore ma a gionate intere. hi scala montagne come l’Everest, ad esempio, impiega lunghi mesi perchè fa soste giornalire per consentire al fisico di acclimatarsi.
  • FOGLIE DI COCA. No non avete letto male. Masticare le foglie di coca è un rimedio naturale da sempre utilizzato in Perù e che sortisce effetti benefici di non poco conto. Se il vostro viaggio ha come destinazione questo paese vi verranno sicuramente offerte in loco. In caso contrario è possibile acquistarle online.
  • AGUA DE FLORIA. Un altro favoloso rimedio naturale di origine peruviana. Si tratta di un distillato di varie erbe con cui ci si bagna le mani, le si sfrega e poi si inspira profondamente. I mal di testa passano all’istante, mentre è sconsigliato in caso di problemi di stomaco. Anche questa può essere acquistata comodamente online.
  • BOMBOLETTE SPRAY DI OSSIGENO. Delle dimensioni di una spray deodarante per ambienti sono molto comode per allevviare i sintomi.

La mia esperienza personale

Io sono una persona in buona salute, con un fisico mediamente allenato.

Sono salita in alta quota sulle Dolomiti arrivando a 2000 metri senza alcun tipo di problema. Ragion per cui all’alba del mio recente viaggio in Tibet sono partita piuttosto baldanzosa, convinta di cavarmela senza alcun tipo di problema.

Al mio atterraggio a Lhasa (capoluogo del Tibet) mi sembrava di stare benissimo. I primi sintomi hanno cominciato a manifestarsi nel giro di una mezz’oretta.

Un lieve cerchio alla testa, sfociato poi in un dolore acuto alle tempie. Ho preso un antidolorifico che lo alleviato ma non è stato in grado di farlo passare. Camminare ad una velocità normale amplificava il dolore, ragion per cui mi sono mossa al rallentatore.

Una notte di sonno ha aiutato, ed il giorno dopo il dolore era notevolmente attutito ma non scomparso. Anche nel corso di questa giornata ho preso degli antidolorifici che non sono mai stati in grado di far passare completamente il dolore. Ci è riuscita solo la miracolosa agua de florida, sebben e il suo effetto duri circa un oretta, un oretta e mezza.

I problemi veri sono cominciati quando in un solo giorno abbiamo raggiunto i 5000 metri. poco ala volta ha cominciato a manifestarsi un senso di nausea che si è trasformato in vero e proprio vomito. Niente è stato in grado di risolvere la situazione. Il Plasil si è rivelato assolutamente inutile. Avete presente un’influenza intestinale? La situazione era identica.

Purtroppo in questo viaggio non c’erano i tempi necessari a consentirmi di acclimatarmi durante la salita. Se non siete, come nel mio caso, costretti da cause di forza maggiore a salire così velocemente NON FATELO MAI!

Io mi sono ripresa solo il giorno dopo, ma non appena sveglia (la nusea non era andata via) piuttosto quando finalmente siamo tornati ad una quota più bassa.

C’è da dire che grazie all’esperienza traumatica dei 500 metri una volta tornata a Lhasa ero un fiore e non ho avuto più alcun tipo di problema. Il mio fisico si era completamente adattatao.

Il mio consiglio è quindi: munitivi dei rimedi naturali che ho elencato e prendetevi TUTTO IL TEMPO NECESSARIO al vostro fisico per l’adattamento.

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