Panini con gocce di cioccolato – Pangoccioli
Oggi vi propongo dei sani e genuini panini con gocce di cioccolato, proprio uguali ai pangoccioli!
Questa favolosa ricetta non è mia ma della bravissima Simona ed è PERFETTA! Otterrete dei pangoccioli morbidissimi.
Colgo l’occasione per parlavi delle uova.
Quando comprate le uova leggete l’etichetta? Le uova sono classificate in quattro categorie:
o: Uova da agricoltura biologica (allevamento in un terreno naturale ed all’aperto con mangimi biologici)
1: Uova da allevamento all’aperto (le galline razzolano per alcune ore al giorno in un ambiente esterno e depongono le uova sul terreno o nei nidi)
2: Uova da allevamento a terra (le galline vengono allevate in un capannone in cui sono libere di muoversi)
3: Uova da allevamento in gabbia (le galline vengono allevate in batteria, in piccole celle e depongono le uova in una macchina preposta alla raccolta).
Le uova da preferire sono le uova biologiche o comunque quelle da allevamento all’aperto.
Nell’allevamento a terra i capannoni vengono riempiti all’inverosimile e le galline non vedono mai la luce del sole.
L’allevamento in gabbia è umanamente inaccettabile. Lo sfruttamento a cui vengono sottoposti questi poveri animali non ha giustificazioni.
Quando andiamo a fare la spesa dovremmo essere consapevoli di quello che compriamo. Vero che le uova da allevamento in gabbia costano molto meno, ma se state attenti spesso ci sono delle offerte e con pochi soldi in più potrete prendere un prodotto più sostenibile!
Ricetta Pangoccioli
Ingredienti
- 250 g di farina di manitoba
- 250 g di farina 00
- 130 g di acqua
- 130 g di latte intero
- 10 g di lievito di birra
- 1 uovo
- 120 g di zucchero
- 50 g di burro
- 7 g di sale
- 120 g di gocce di cioccolato
- 1 cucchiaino di malto/miele
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Preparazione impasto
Lavorazione impasto
12. A questo punto rovesciate l’impasto su un piano di lavoro ed eseguite quella che viene definita “pirlatura”.
13. Si lavora l’impasto delicatamente con movimenti rotatori dei palmi delle mani. Non ho potuto fare le foto (le mie mani erano impegnate) ma se guardate qui troverete un video molto chiaro che vi spiegherà come fare!
14. A questo punto rimettete l’impasto in una ciotola imburrata e fatelo lievitare ancora (sempre coperto e sempre a temperatura costante.
15. L’impasto dovrà lievitare circa 3 ore, o comunque sino a quando il suo volume non sarà triplicato.
16. Una volta completata la lievitazione ponete l’impasto su un piano di lavoro infarinato, stendetelo con delicatezza con la punta delle dita e ripiegate le due estremità su se stesse come nella foto. Lasciatelo riposare per 30 minuti.
17. Ripiegate su se stesse le altre due estremità dell’impasto (come nella foto) e fate riposare altri 5 minuti.
18. Formate dei panetti da 40 gr circa e lavorateli con la tecnica della pirlatura che avete già visto sopra.
19. Disponete i panetti in una teglia da forno abbastanza distanziati (tenete conto che lieviteranno ulteriormente e potrebbero attacarsi se sono troppo vicini) e fateli lievitare in forno spento per un altra ora o comunque sino al raddoppio del volume.
20. Spennellateli con un tuorlo mescolato ad un cucchiaio di latte.
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Dani hanno un aspetto davvero invitante, quanto li gradirei per la colazione di domattina! Proveró di sicuro questa ricetta. Io compro sempre le uova zero, non potrei fare altrimenti! Un abbraccio.
Dani, che belli! Altro che quelli industriali…chissà il profumo 🙂 interessantissimo anche ricordare i codici delle uova, si fa sempre un gran pasticcio coi numeri! Ho la fortuna di vedere razzolare 15 gallinelle selvagge e indomabili a casa…ma quando decidono di scioperare con le uova, il codice è sempre lo 0 anche per me! 🙂 un abbraccio, buona domenica!
li trovo bellissimi!!! io non ho ancora provato a farli i pangoccioli, ma prendo nota della tua ricetta, se vengono così buoni!!!! buona settimana!
fantastici e perfetti per la colazione! come va il corso ?
baci
Alice