Polipetti affogati
Oggi vi propongo un piatto della tradizione della mia famiglia materna: polipetti affogati.
Normalmente si fa riferimento alla ricetta napoletana, ma la famiglia di mia madre è calabrese. Nonostante questa discrasia territoriale a casa di mia madre questa ricetta si prepara da sempre e io la ricordo sin da bambina. I polipetti in umido erano il piatto preferito di mio nonno che, vista la presenza del sugo, richiedeva alla fine un’obbligatoria scarpetta.
Al di là delle origini territoriali (sicuramente napoletane) si tratta di una ricetta veloce e molto gustosa. Non credo infatti sia possibile resistere alla tentazione di fare una bella scarpetta una volta mangiati tutti i polipetti!
Dovete prestare grande attenzione a rispettare i tempi di cottura. Il piatto in se è semplicissimo da preparare, ma basta sforare anche solo di un minuto la cottura per ritrovarsi di fronte ad una pietanza gommosa!
Inoltre vi consiglio, se possibile, di utilizzare polpi freschi.
In alcune preparazioni vanno bene anche i polpi surgelati ma in questo tipo di ricetta ve lo sconsiglio. Meglio un prodotto fresco preso naturalmente da un pescivendolo di fiducia (ed a questo punto fateveli anche pulire così risparmierete non poca fatica).
Moscardini o polipetti chiariamo la differenza
Prima di parlare della ricetta dobbiamo però subito chiarire la differenza tra polpi e moscardini.
Il metodo più semplice ed immediato per differenziarli consiste nel guardare i tentacoli e verificare la presenza di due file di ventose per i polpi e una sola fila per i moscardini.
Più in generale si differenziano per la grandezza (perchè i moscardini sono tendenzialmente più piccoli e raggiungono massimo i 700 g) e nel colore. Per questa ricetta vanno bene entrambi, ma è importante conoscere la differenza!
La ricetta è molto semplice e veloce, richiede pochi passaggi e se, come me, ricorrerete al provvidenziale aiuto del pescivendolo sarà pronta in un batter d’occhio!
E nel caso in cui dal pescivendolo siate in vena di una spesa abbondante prendete due polipetti in più qualche totano e qualche gamberone e provate a cucinarli con gli scialatielli! Se amate il pesce con il sugo dovete provare la ricetta classica romana delle seppie con piselli che non delude mai.
Ricetta Polipetti affogati
Ingredienti per 2 persone
- 350 g di polipetti
- 1 spicchio d’aglio
- 400 ml di passata di pomodoro
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- prezzemolo
- olio evo
- sale
Come preparare i polipetti affogati
1. Fate soffriggere dolcemente lo spicchio d’aglio in un cucchiaio di olio. Unite poi i polipetti e fateli insaporire per 1 minuto a fuoco vivace.
2. Sfumate con il vino.
3. Unite il pomodoro, salate e cuocete a fiamma dolce per 30′ coperto. Di tanto in tanto girateli e, se vedeste che i sugo si fosse ristretto troppo aggiungete un pochino di acqua. Una volta cotti irrorateli con abbondante prezzemolo tritato.
Servite accompagnati con il loro sughetto.
Polipetti affogati con crostini.
Come vi dicevo mio nonno non rinunciava mai alla scarpetta-
Ma per rendere i vistri polipetti più ricchi, invece di servrli con delle semplici fette di pane, li potreste arricchire con dei crostini.
Potete optare per dei semplici crstini all’olio di oliva, oppure potete rendere il loro sapore più corposo con aglio e prezzemolo tritati finemente.
Polipetti affogati con fagioli cannellini
Un altra variazione molto gustosa prevede l’aggiunte dei fagioli cannellini.
Seguite i passaggi della ricetta base così come indicati in precedenza.
Dieci minuti prima della fine della cottura aggiungete i fagioli cannellini precedentemente cotti in acqua bollente per 45 minuti.
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