Blu come te
Sto vivendo una fase di apertura verso gialli e thriller e così mi sono è finito tra la mani Blu come te di Benjamin Myers.
Blu come te: la trama
L’adolescente Melanie Muncy torna dal collegio per trascorrere il Natale nel suo minuscolo paesino d’origine nel cuore dello Yorshire.
Purtroppo però nel corso di una passeggiata solitaria nella brughiera si imbatte accidentalmente nella persona sbagliata. Le cose sfuggono di mano e Melanie scompare.
Il detective Jim Brindle è tra i migliori nel suo campo e viene mandato ad investigare sul caso.
Parallelamente anche il giornalista Roddy Mace porta avanti una sua indagine.
Ma il paesino non è tranquillo così come appare e dietro questa sparizione ci sono segreti compromettenti che coinvolgono parecchie persone.
Recensione
Onestamente Blu come te è un po’ il romanzo delle occasioni perse.
Tante buone idee, forse anche troppo. E in questa grande abbondanza l’autore si è perso.
I personaggi che tratteggia sono molto interessanti ma lui ci fa vedere solo la loro superficie, non entra se non superficialmente nell’animo di nessuno.
Sia il detective Brindle che il giornalista Mace sono figure tormentate che avrebbero meritato ben altra attenzione. Ed invece Myers si limita a farci vedere qualche mania ossessivo compulsiva di Brindle ed i problemi di alcolismo di Mace senza andare al cuore dei problemi che queste due anime in fondo derelitte si portano dietro.
Anche l’intrigo che vanno a svelare è solo accennato. Non si va veramente a fondo, restano moltissimi punti interrogativi a cui il lettore da solo non è in grado di dare risposta.
Unica figura che nel complesso riesce a ricevere la giusta attenzione è quello che potremmo definire “il cattivo di turno” che a suo modo ha delle attenuanti.
Insomma diciamo che se proprio vi andasse di leggere un thriller io vi suggerire di orientarvi su La sua verità di Alice Feeney, Il manoscritto di Franck Thilliez, Il peccato capitale di Maria Grund.
- BLU COME TE
- pp. 396 – prezzo 17,50 €
- Bollati Boringhieri