Piccole cose da nulla: la recensione– Cucina, Libri e Gatti

Una bella scoperta questo Piccole cose da nulla di Claire Keegan.

Piccole cose da nulla: la trama

Bill Furlong è un brav’uomo. Cresciuto in una ambiente amorevole nonostante fosse figlio illegittimo perpetra nella vita di tutti i giorni quell’amore che da giovane ha ricevuto.

Ma con il Natale alle porte si trova a fare i conti con una realtà di cui ignorava l’esistenza. Una realtà cattiva e spietata che si svolge sotto il naso di tutti, quella della magdalene laudry.

Recensione

Piccole cosa da nulla non è altro che un racconto lungo che ci fa respirare aria di favola.

Non fraintendete le mie parole. La storia tutto è fuorchè una favola.

Ma questo piccolo racconto ci permette di ricordare che il mondo non è fatto solo di brutture da un lato e di grandi eroi dall’altro. Ci sono persone che con i loro piccoli gesti sono in grado di determinare quegli impercettibili movimenti cosmici che finiscono con il cambiare la società.

Queste persone possono essere sia uomini che donne. Troppo spesso siamo portati a dimenticare che gli uomini sono anche buoni. Che non tutto quello che ci circonda è guerra costante, maschilismo, apparenza vuota.

Il protagonista della storia, Bill Furlong, sicuramente buono di indole è anche però il frutto della bontà in cui viene cresciuto. I semi della generosità d’animo piantati da piccoli germogliano quando se ne presenta l’occasione.

Risulta invece superfluo da parte mia un commento sugli orrori delle Magdalene Laudry. Gli abusi perpetrati in quei posti sono una delle più grandi vergogne di cui si è macchiato il genere umano. Non voglio però scendere in considerazioni approfondite perchè non è questa la sede.

Altri libri per riflettere, oltre Piccole cose da nulla, molto belli ma caratterizzati da minor bontà Cuore del Sahel di Djaili Amadou Amal, Papaveri di fuoco di Gian Sardar e L’influenza delle stelle di Emma Donoghue.