Il libro dei Baltimore

Il libro dei Baltimore non è l’opera più recente di Joël Dicker ma è sicuramente quella che preferisco.

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Joël Dicker ha infatti alla spalle più di un romanzo di successo, in particolare La verità sul caso di Harry Quebert che ha avuto anche una trasposizione in una miniserie fatta decisamente bene.

Il libro dei Baltimore: la trama

Marcus Goldman ha vissuto un infanzia ed un adolescenza dorata, circondato dall’amore della propria famiglia e dal fortissimo legame che lo legava ai sui cugini Hillel e Woody.

I genitori di Marcus, borghesi benestanti ma non ricchi, vivevano a Montclair, mentre i suoi zii, decisamente ricchi, vivevano con i cugini a Baltimore.

Hillel e Woody e la loro famiglia rappresentavano per Marcus il mito della perfezione e dell’eccellenza. Ma poi la loro vita da sogno viene stroncata da una misteriosa “tragedia”.

Marcus diviene uno scrittore e riesce a fare finalmente i conti con il suo passato quando decide di scrivere un libro che racconti la storia della sua famiglia.

Recensione

Il libro dei Baltimore è decisamente un bel romanzo.

Costruito bene, perchè pur non trattandosi di un giallo lancia delle domande che trovano risposta solo un poco alla volta accendendo la curiosità del lettore.

Sebbene Joël Dicker sia un tantino prolisso e ci siano pagine che potremmo definire superflue, la lettura è piacevole e il libro scorre via con facilità (io ho divorato 600 pagine in tre giorni).

Il racconto dell’infanzia dei tre cugini ha note poetiche che sono riuscite a far intenerire anche me che sono una persona insofferente alla dolcezza. Ma gli alti ideali dei ragazzi, la loro voglia di vivere e la loro originalità non può non colpire.

Soprattutto perchè il romanzo non si risolve in una insulsa favoletta e “la caduta” che distrugge i Goldman di Baltimore è fin troppo reale. E quello che prima brillava agli occhi di Marcus rivela delle crepe che lui non era stato in grado di vedere. La magia è apparente e l’infelicità può celarsi dietro quello che agli altri appare grandioso.

Un libro che mi ha trasmesso sensazioni simili è stato Noi contro di voi di Fredrik Backman.

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