L’ottava vita (per Brilka)
L’ottava vita (per Brilka) potente e bellissimo romanzo di Nino Haratischwili.
Non lasciatevi spaventare dalla mole, una volta cominciato a leggerlo non lo lascerete più.
L’ottava vita (per Brilka): la trama
Niza Jashi ricostruisce la storia della sua famiglia e la mette nero su bianco per affrontare il passato e farne dono alla giovane nipote Brilka.
Agli inizi del 900′ in Georgia la famiglia Jashi vive in una condizione agiata. Il suo capostipite è un fabbricante di cioccolato in possesso di una ricetta segreta che rende i suoi dolci irresistibili.
Sua figlia Stasia si innamora e poi sposa un tenente russo proprio alle soglie della rivoluzione d’ottobre. Stasia lo rincorrerà a Mosca dove si troverà bloccata a causa dei tumulti. Saranno gli orrori legati al corso della storia a cambiarla irrimediabilmente ed a distruggere il rapporto con il marito.
Al termine della rivoluzione rientrati in Georgia i due non riusciranno più a riavvicinarsi nemmeno con la nascita di due figli, Kostja e Kitty.
Stasia in preda ad un senso di grande insoddisfazione si trasferisce dalla sorella più piccola, Christine, andata in sposa ad un esponente importante della politica, Ramas. Qui conoscerà Sopio Eristavi una donna carismatica che diventerà una sua grande amica e che le farà riscoprire il gusto della vita.
Ma mentre la famiglia Jashi vive le sue tragedie personali il corso della storia si inasprisce, quella bolscevica si trasforma in una terribile dittatura e lo scoppio della seconda guerra mondiale renderà la situazione ancora più critica.
Kostja sarà per sempre infelice, alla ricerca della perfezione. Kitty sarà costretta a scappare all’estero per evitare di essere condannata a morta
Anche la figlia di Kostja, Elene, coverà un senso di insoddisfazione autodistruttiva che la porterà ad avere due figlie da uomini diversi ma egualmente inaffidabili.
Ed anche Daria e Niza (le figlie di Elene) andranno incontro ad un destino tormentato. Sino ad arrivare a Brilka, figlia di Daria, unica speranza per un futuro sereno.
Recensione
L’ottava vita (per Brilka) rientra nel novero delle saghe familiari.
Avrete notato che questa tipologia di romanzi di recente sono diventati un po’ una moda. Moda che io non giudico negativamente. Il lettore si affezione ai personaggi, segue le loro storie di padre in figlio ed ha modo di riflettere su un piano più ampio.
Ma c’è sempre il rovescio della medaglia. Trattandosi di un prodotto che suscita interesse il mercato ne è stato invaso e ci sono prodotti di qualità a fronte di altri irrimediabilmente scadenti.
Nel caso di L’ottava vita (per Brilka) ci troviamo di fronte ad un vero e proprio gioiellino. Scrivere una recensione approfondita richiederebbe pagine e pagine poichè la storia di ogni personaggio rappresenta un piccolo romanzo con mille sfaccettature e quindi ognuno di loro meriterebbe un attenzione specifica.
Così come grande attenzione merita un altra protagonista indiscussa di tutte le 1148 pagine che compongono il libro: la storia della Georgia. La ricostruzione del secolo scorso fatta da Nino Haratischwili è minuziosa e precisa. L’autrice solleva senza giri di parole il velo sul vero e proprio orrore vissuto dalla popolazione non solo georgiana ma di tutto l’est in quagli anni. Orrore che permea la vita delle persone e ne altera il corso, rendendo spesso vano qualsiasi tentativo di raggiungere la felicità.
Il libro ci mostra come ci sono esperienze e traumi che non si superano mai e che condizionano per sempre la vita di un individuo. E come le tragedie greche insegnano “le colpe dei padri ricadono sui figli” ed i traumi non superati di un genitore si riverberano sul quotidiano dei propri figli creando conseguenze negative.
Quello che manca nel romanzo è la speranza. La storia continua a replicarsi in senso distruttivo sia all’interno della famiglia Jashi sia nella Georgia. Spezzare il circolo vizioso sembra diventare impossibile lì dove l’instabilità politica impedisce di trovare un equilibri nella propria vita.
Infiniti sono gli spunti di riflessione e, se vi va, dopo averlo letto vi invito a scrivere i vostri qui sotto nei commenti.
Vi lascio anche qualche consiglio per altre saghe familiare belle ma meno cupe: La famiglia Aubrey di Rebecca West e Jalna di Mazo de Roche.
- L’OTTAVA VITA (PER BRILKA)
- pp. 1148 – prezzo € 24,00
- Marsilio Editori