Malfatti
I malfatti sono i biscotti che hanno accompagnato la mia adolescenza.
Quando frequentavo il liceo la mamma di una delle mie più care amiche aveva sempre la dispensa straripante di malfatti. Tutte le volte in cui venivamo travolte da un dramma adolescenziale (quelle che da giovane ti sembrano tragedie insormontabili che nessuno è in grado di comprendere) i malfatti venivano offerti come momento consolatorio.
I drammi erano all’ordine del giorno e di biscotti ne abbiamo mangiati davvero parecchi.
Malfatti alle nocciole ricetta originale della mamma di Francesca
Onestamente non so quale sia la ricetta originale nè, soprattutto, sono mai stata interessata a scoprirlo.
Io amo i malfatti della mamma di Francesca e per me è quella la ricetta più buona del mondo (e devo dire non solo per me).
La preparazione è molto semplice e richiede l’utilizzo solo di una ciotola e di un cucchiaio.
L’apetto a cui prestare più attenzione sono le nocciole. Quelle utilizzate in questa ricetta sono crude (quindi non tostate). Non vengono nemmeno private della pellicina che le contiene che, a mio avviso, contribuisce a rendere il sapore dei biscotti più rustico. Non temete però un retrogusto amaro o una brutta sensazione sul palato. La pellicina che viene comunque triturata si amalgamerà alla perfezione con l’impasto.
Molto importatnte è anche la consistenza delle nocciole una volta tritate. Non dovrete nè tritarle troppo finemente rendendole farina, nè troppo grossolanamente lasciando dei pezzettoni.
Per farvi un esepio di facile compensione la grandezza dovrà essere simile a quella della granella di nocciole.
Concludo suggerendovi, per irmanere in tema di biscotti con la frutta secca, anche la ricetta dei biscotti alle noci, quelli alle nocciole fatti però con la farina di nocciole e quelli alla farina di castagne.
Come fare i biscotti malfatti
Malfatti
Ingredienti
- 200 g di nocciole sgusciate e crude
- 500 g di farina 00
- 150 g di burro
- 200 g di zucchero
- 3 uova
- 1 scorza di limone grattugiata
- 1 scorza di arancia grattugiata
- ½ bustina di lievito per dolci
Procedimento
- Per preparare i malfatti cominciate con lo sgusciare le uova in una ciotola e sbatterle sino ad amalgamarle insieme.
- Unite poi lo zucchero ed amalgamatelo al composto (non dovete montarlo come fareste con una torta è sufficiente che le uova assorbano lo zucchero).
- Aggiungete le nocciole che avrete tritato (senza privarle della pellicina che le riveste) grossolanamente con un frullatore o un robot da cucina (vale a dire pezzetti piccoli ma non ridotte in polvere).
- Infine incorporate la farina setacciata con il lievito alternandola al burro fuso in modo tale da impastare per bene il coomposto e renderlo omogeneo.
- Ultimate profumando con la scorza di limone e arancia.
- Mettete l’impasto a riposare in frigo per una trentina di minuti.
- Una volta scaduto il tempo di riposo riprendete l’impasto e toglietene dei pezzetti con la mani.
- Adagiate i pezzetti di impasto senza modellarli su una teglia da forno.
- Cuocete in forno statico a 180° per 15 minuti.
SUGGERIMENTI
Personalmente amo particolarmente il sapore rustico che viene dato ai malfatti dall’uso delle nocciole crude con la buccia. Lì dove però voi non lo gradiste avete due alternative:
- cuocete in forno statico a 200° le nocciole per circa sei minuti in maniera tale da tostarle e poter anche rimuovere la pellicina facilmente
- sbollentare per 1 minuto le nocciole in acqua bollente, scolarle e sfregarle subito con un panno in modo da non cuocerle ma privarle della pellicina
Se invece volete accentuarne il sapore rustico sostituite lo zucchero semolato con lo zucchero di canna.
Come si conservano i malfatti
Se avrete cura di sigillarli per bene (in una scatola a chiusura ermetica, in un sacchetto) i malfatti si conservano mantenendo inalterato il proprio gusto per due settimane.
Dopo saranno egualemnet consumabili e saporiti ma perderanno la loro freschezza.